Ampliamento ospedale, uno studio per capire gli impatti sul traffico

La novità emersa nei giorni scorsi in Consiglio regionale. Le camere mortuarie di via Chaligne potrebbero essere trasferite per due anni al Cimitero di Aosta. Critiche da Pcp.
Il progetto dell'ampliamento dell'Ospedale Parini
Sanità

Per capire gli impatti che l’ampliamento dell’Ospedale Parini avrà sul traffico cittadino verrà a breve predisposto uno studio.

“Le modifiche progettuali imposte dai ritrovamenti archeologici determineranno una nuova riorganizzazione distributiva degli spazi non consentendo di utilizzare l’accesso al parcheggio attestato sul lato Sud direttamente da via Roma” ha spiegato giovedì scorso in Consiglio regionale l’Assessore alla Sanità Carlo Marzi “Regione e Comune anche in considerazione dell’appesantimento della circolazione hanno quindi concordato sulla necessità di disporre di uno studio del traffico, che è in fase di affidamento da parte di SIV e dovrà identificare le azioni e le opere idonee a ridurre gli aggravi di traffico. Il tavolo sarà nuovamente convocato per analizzare le indicazioni contenute nello studio.”

Rispondendo ad una interpellanza della consigliera di Pcp Erika Guichardaz, l’Assessore ha quindi confermato lo spostamento della camere mortuarie di via Chaligne per due anni al Cimitero di Aosta, in attesa della loro demolizione e ricostruzione. “L’emergenza sanitaria ha obbligato ad un’organizzazione differente delle attività anche mediante la realizzazione di strutture prefabbricate che hanno via via occupato tutte le aree esterne all’area ospedaliera anche libere da vincoli: è quindi in fase di valutazione una delocalizzazione temporale del servizio di morgue nel biennio 2024-2025 presso il cimitero cittadino, fermo restando altre possibilità ad oggi ancora in fase di approfondimento”.

Sulle novità annunciate in Consiglio, la consigliera Erika Guichardaz non ha risparmiato critiche. “Si pensa solo ora allo studio del traffico, quando lo chiedevamo già due anni fa, e come se fosse un problema di poco conto. Mi sembra una situazione veramente assurda. Per l’informazione alla popolazione è bene che si mettano dei pannelli per spiegare i lavori, ma sarebbe anche opportuno che quegli elaborati venissero spiegati alla Commissione visto che non si tratta di interventi minimali. Si parla, infatti, di chiusure del traffico di viale Ginevra, di via Saint-Martin-Corléans e di via Chaligne, di tagli di alberi, di modifica dell’illuminazione pubblica, di spostamento del depuratore, di rimozione delle linee della Deval. Pensare poi di spostare le camere mortuarie dall’ospedale al cimitero di Aosta vuol dire stipare le persone decedute e accrescere i costi delle famiglie che dovranno anche occuparsi dei trasporti. Continuiamo a fare rattoppi e ad oggi non conosciamo i costi”.

Sui costi definitivi dell’opera, il Governo regionale nei giorni scorso ha spiegato di essere in attesa dei conti definitivi, ma che i fondi verranno stanziati, già con il prossimo assestamento di bilancio.

Lo stanziamento inizialmente previsto ammontava a 141 milioni di euro di cui 15 sono già stati spesi negli ultimi anni in progettazioni e indagini.
I tecnici stanno completando l’aggiornamento sui costi dell’opera, a seguito del rincaro del costo delle materie.

“Una volta che avremo il computo sul costo dei materiali, è intenzione del Governo Testolin stanziare tutti i fondi necessari” spiegava lunedì scorso l’Assessore regionale alla Sanità Carlo Marzi. L’avanzo di amministrazione verrà definito con il rendiconto che la Giunta regionale punta ad approvare entro la fine di aprile.

Una volta reperite le risorse aggiuntive ai 126 milioni di euro, oggi disponibili per l’opera, l’obiettivo è di far partire i lavori di ampliamento a est nel 2024. Partiranno invece entro la fine del 2023 i lavori, finanziati con fondi Pnrr, sulle centrali tecnologiche del Parini, dal costo di 3 milioni di euro.

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