Case e ospedale di comunità, per i nuovi servizi serviranno 50 infermieri

Nel 2025 l'Usl prevede di bandire un nuovo concorso per 50 posti da infermiere, che serviranno per l’attivazione di strutture e servizi aggiuntivi. Nel 2023 lieve crescita del numero di medici e per alcune professioni sanitarie si è invertita la tendenza alla riduzione.
Sanità

Se grazie ai concorsi banditi negli ultimi tre anni, l’Usl è riuscita a coprire quasi totalmente il fabbisogno di personale medico e dirigente sanitario di urologia, chirurgia toracica, senologica ed endocrinologia, chirurgia vascolare, endovascolare ed angiologia, ostetricia e ginecologia, cardiologia, fisica sanitaria; anatomia patologica, nefrologia, medicina nucleare, oncologia, radioterapia e oculistica, “permane invece una grave difficoltà nel reperimento di pediatri, neurologi, immunoematologi, geriatri, radiologi e medici di emergenza (Pronto soccorso ed Emergenza territoriale 118).” E’ quanto si legge nel Piano integrato di attività e organizzazione 2024-2026, approvato dall’azienda Usl.

Nel 2023 si è passati da una media di 30 concorsi pubblici/avvisi all’anno a 65 concorsi pubblici nel 2023, di cui 25 per la dirigenza medica. “Solo due concorsi sono stati annullati a causa della rinuncia dei candidati. Il numero totale di iscritti è stato di 119, di cui 52 sono risultati idonei”.

“Affrontando la grande sfida attuale del Sistema sanitario nazionale, ossia la carenza di professionisti della sanità, abbiamo portato avanti un importante lavoro di attrattività su diversi fronti reso poi operativo dall’organizzazione di un numero di concorsi molto più alto rispetto agli anni precedenti, attività per la quale ringrazio particolarmente la nostra struttura delle Risorse umane” spiega il Direttore Generale Massimo Uberti.

La dirigenza medica ha registrato una leggera crescita nel 2023 rispetto agli anni precedenti, con un aumento di 5 medici rispetto al 2022.  Nelle professioni veterinarie, psicologiche e biologiche i dirigenti sanitari sono passati dai 350 del 2021 ai 362 nel 2023.

Per le professioni sanitarie, si è registrata una stabilizzazione nel numero di professionisti, con un’inversione di tendenza per alcune categorie, come ostetriche e logopedisti. Permane invece una riduzione per i tecnici di radiologia. Regione e Usl hanno chiesto 5 posti riservati ai valdostani per il corso di laurea all’Università di Torino, per invertire la tendenza.

Il concorso per infermieri tenutosi nel 2023 ha visto l’assunzione o stabilizzazione di 55 professionisti. La prossima apertura delle case delle comunità, dell’ospedale di comunità ma anche di unità di continuità assistenziale, richiederà l’incremento di personale. Per questo nel 2025 l’Usl prevede di bandire un nuovo concorso pubblico per 50 infermieri. Nel dettaglio per le case di comunità di Aosta, Donnas, Morgex e Châtillon serviranno 8 infermieri, per la Centrale operativa territoriale 6 infermieri; per le Unità di continuità assistenziale 4 infermieri;  per l’assistenza domiciliare “con incremento previsto da PNRR ovvero 788 utenti over 65 in più rispetto ai numeri presi in carico nel 2023” 11 infermieri, mentre per gli ospedali di comunità di Aosta e Verrès 18 infermieri ciascuno.

Per gli Operatori Socio Sanitari, “i numeri sono ancora negativi, ma al concorso abbiamo finalmente 275 candidati ammessi alla prove concorsuali che si concluderanno indicativamente alla metà di marzo. Nelle prossime settimane avremo la graduatoria per invertire la rotta”.

“L’elevato numero di partecipanti ai numerosi concorsi messi in campo dall’Azienda sanitaria conferma la bontà della strada intrapresa insieme all’Ausl per attrarre nuovo personale sanitario.  – aggiunge l’Assessore alla Sanità Carlo Marzi – Gli sforzi sono volti a promuovere in positivo la giusta immagine della nostra Sanità e le opportunità di carriera che può offrire il nostro territorio, anche consolidando le collaborazioni con le Università per soddisfare le nostre necessità di personale medico e sanitario. In particolare, per i tecnici di radiologia, di cui oggi abbiamo forte necessità abbiamo raggiunto l’obiettivo di poter riservare 5 posti ai valdostani per il corso di laurea all’Università di Torino. Il reclutamento di personale medico e sanitario è fondamentale per garantire un’assistenza di qualità e per affrontare le complesse situazioni che quotidianamente caratterizzano i bisogni della nostra comunità”.

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