La telepsichiatria arriva al Poliambulatorio di Chatillon

Il servizio viene attivato inizialmente nei Distretti socio-sanitari 3 e 4, con la fase definita “di sperimentazione” che durerà fino al mese di dicembre 2021
Sanità

Da giovedì 12 agosto partiranno al Poliambulatorio di Châtillon le prime televisite psichiatriche. Il servizio viene attivato inizialmente nei Distretti socio-sanitari 3 e 4, con la fase definita “di sperimentazione” che durerà fino al mese di dicembre 2021, con ulteriori date ancora da programmare.

“L’avvio del servizio di Telepischiatria – spiega una nota dell’Usl –  nasce dalla necessità di intraprendere un percorso di innovazione e apertura alle nuove tecnologie digitali, al fine di migliorare i servizi erogati dal Dipartimento di Salute mentale”.

“La televisita non è soltanto un colloquio a distanza – spiega la direttrice del DSM, Anna Maria Beoni – ma si avvale di tecnologie specifiche per la simulazione in ambienti esperienziali fisici, utilizzando anche la realtà virtuale. Siamo giunti ad uno stadio avanzato, che ci consente l’attivazione del servizio in piena sicurezza e che permette all’operatore di condurre l’intero percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale del Servizio di Salute mentale territoriale dalla presa in carico del paziente fino alla dimissione. L’impiego delle tecnologie di videocomunicazione, messaggistica, condivisione documentale on-line e del lavoro collaborativo rendono possibile l’interazione a distanza tra paziente e operatore sanitario, con la collaborazione dell’intera equipe di lavoro”.

Il team impegnato nelle prime sessioni di Telepischiatria è composto da due o tre psichiatri, un operatore di supporto, un professionista per ogni tipologia di figura professionale coinvolta nel servizio.

“Il percorso di attivazione – dice il direttore dei Distretti 3 e 4, Franco Brinato – oltre alla prosecuzione degli interventi presso le sedi ambulatoriali sarà estesa alla modalità domiciliare tramite la selezione di alcuni utenti rappresentativi. Questo passo, insieme a tutto ciò che è stato realizzato e che è in via di attivazione, si pone nell’alveo delle iniziative volte a potenziare i servizi sul territorio e a favorire la migliore risposta possibile alle esigenze degli utenti. Le applicazioni della telemedicina, in generale, potranno essere impiegate ed estese sul territorio, per l’implementazione dei servizi, e questa azione, nello specifico, rientra non solo negli obiettivi dell’Azienda sanitaria ma anche in un progetto più ampio ed articolato sulla telemedicina”.

Gli utenti vengono selezionati in base all’ambito territoriale, in condizioni tali da poter sostenere un consulto in modalità remota e che necessitino di una visita psichiatrica successiva. Si recheranno in autonomia (o accompagnati da un familiare) presso il Poliambulatorio e saranno assistiti da un operatore, in caso di necessità prima e dopo il colloquio in tele conferenza con gli psichiatri del DSM.

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