L’ASFIB dona alla Radiologia due agitatori basculanti per l’ozonoterapia
L’Asfib Valle d’Aosta ha donato all’azienda USL due “agitatori basculanti” che permettono di evitare la coagulazione del sangue e che saranno impiegati durante l’ossigeno-ozonoterapia GAET, terapia efficace per il trattamento della fibromialgia.
Le due apparecchiature, donate dall’Associazione alla struttura di Radiologia cardiovascolare ed interventistica dell’ospedale U. Parini, sono state formalmente consegnate dalla Presidente dell’Asfib Valle d’Aosta Barbara Guglielmino al dott. Gianluca Fanelli, Responsabile della Struttura Semplice.
La GAET (Grande Auto Emo-Trasfusione o Auto Emo-Terapia) è una procedura che consiste nel prelevare al paziente una quantità di sangue di circa 200 ml e, mantenendo l’ago nel vaso sanguigno, nell’inserire una quantità di ossigeno e ozono utilizzando un sistema a circuito chiuso e poi infondere la miscela al paziente, senza interruzione e quindi nel modo più rapido, indolore e meno invasivo possibile, con evidenti benefici sia durante la terapia, sia per quanto riguarda i risultati ottenuti.
“Questo dono è il segno concreto del riconoscimento nei confronti dell’operato del personale sanitario della radiologia dove tutto lo staff si spende oltre le alle competenze professionali mettendoci il cuore”, ha dichiarato Barbara Guglielmino nel corso di una piccola cerimonia che si è svolta nella biblioteca biomedica dell’Ospedale Parini intitolata a Maria Bonino.
All’incontro erano presenti, oltre al direttivo dell’Asfib, anche l’Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali della Regione Autonoma Valle d’Aosta Roberto Barmasse, Il direttore sanitario dell’Azienda Usl Guido Giardini, il direttore della Sc Radiologia e diagnostica ed interventistica dott. Massimiliano Natrella e il direttore del Dipartimento Diagnostica per immagini e radioterapia, dott. Carlo Poti.
All’iniziativa erano presenti anche i rappresentanti di Viola, dell’Associazione Valdostana Diabetici tipo 1 (AVD1) e dell’ADVA, l’Associazione Diabetici della Valle d’Aosta. “Ci tenevo condividessero questo momento con noi proprio in virtù del fatto che i loro associati potranno beneficiare della Gaet, una pratica ancora poco conosciuta in Valle d’Aosta” ha sottolineato ancora Guglielmino.