Le prestazioni di Oncologia del “Parini” sono aumentate del 22% nel 2023

Il trend si conferma anche dai dati parziali 2024. "In parte è dovuto ad un maggiore afflusso di nuovi pazienti e in parte dalla disponibilità di nuovi trattamenti e, in una certa misura, dal dato di progressiva tendenza alla cronicizzazione", spiega la dottoressa Schena.
Sanità

Le prestazioni erogate dalla Struttura complessa di Oncologia dell’ospedale “Parini” di Aosta sono aumentate, nel 2023, del 22 per cento rispetto al 2019, ultimo anno prima dell’emergenza sanitaria. Trend confermato anche dai dati parziali di quest’anno.

A comunicarlo, in una nota, l’Azienda Usl che spiega come “il Centro Accoglienza e Servizi garantisce ai pazienti un accesso rapido alle cure” e che “le prime visite sono assicurate entro cinque giorni lavorativi dalla richiesta, eliminando di fatto le liste d’attesa per i cittadini con sospetta o nuova diagnosi oncologica”.

Per i pazienti presi in carico dall’Oncologia – prosegue l’Usl –, “il percorso si svolge interamente all’interno del Day hospital oncologico fino al termine dei trattamenti e all’eventuale inizio del follow up”.

“L’attività del nostro Day hospital è in incremento dal 2019 quando abbiamo registrato 709 ricoveri con 9.318 giornate di presenza – sottolinea la dottoressa Marina Schena, direttrice di Oncologia –. Dopo un calo di attività negli anni 2020-2021 in concomitanza della pandemia Covid, dal 2022 l’attività oncologica ha ripreso a crescere registrando, nel 2023, 861 ricoveri con 11.456 giornate di presenza”.

Un trend, si diceva, “confermato anche quest’anno: i numeri del primo semestre del 2024 sono in linea con il 2023 – prosegue Schena –. Sono dati che dimostrano chiaramente una crescita delle prestazioni e confermano l’impegno costante del nostro personale medico e infermieristico nel garantire ai pazienti oncologici le cure più efficaci e tempestive. Questi dati sono tutti oggettivi, misurati e verificabili attraverso i flussi di attività. Chiaramente, quindi, l’attività oncologica non ha subito cali e i dati offerti alla popolazione dovrebbero essere meglio ponderati, anche per rispetto del lavoro di tutta l’équipe e dei pazienti e delle famiglie che fruiscono dei nostri percorsi o che si apprestano a fruirne”.

Perché, però, le prestazioni sono aumentate? “L’incremento delle prestazioni segue l’incremento del numero di pazienti – prosegue la dottoressa Schena –. In parte, questo è dovuto ad un maggiore afflusso di nuovi pazienti e in parte, invece, alla disponibilità di nuovi trattamenti e di nuove indicazioni di trattamento grazie all’introduzione dei farmaci innovativi. Infine, in una certa misura incide il dato di progressiva tendenza alla cronicizzazione di alcune patologie oncologiche che determina una permanenza dei pazienti presso il nostro Day hospital per tempi lunghi, spesso diversi anni. Questo trend comporta necessariamente un incremento di attività per le Oncologie mediche di tutta Italia, compresa la nostra”.

L’Ospedale “Parini” – aggiunge l’Azienda sanitaria – “dispone di tutte le tecniche di diagnostica molecolare essenziali alle diagnosi, la maggior parte in house e in misura minima in convenzioni esterne. Un sistema che garantisce di utilizzare al meglio tutte le terapie innovative”.

“I trattamenti disponibili per i nostri pazienti comprendono la chemioterapia, ma sempre di più anche l’immunoterapia e le terapie target, note anche come terapie a bersaglio molecolare, tutte appartenenti al campo dell’oncologia di precisione – chiude la nota Usl –. Questo approccio avanzato si avvale di diagnostica molecolare di alto livello che ci consente di personalizzare le cure in base alle caratteristiche specifiche del tumore”.

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