Prenderà il via lunedì prossimo, 7 ottobre, la campagna di vaccinazione antinfluenzale e anti Covid per la stagione 2024/25. Ad essere coinvolti maggiormente, come ogni anno, gli studi dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta – che vaccinano tra l’80 ed il 90 per cento delle persone – e le farmacie che hanno confermato la propria disponibilità, e che prossimamente saranno segnalate sul sito dell’Usl.
“Come ogni anno abbiamo organizzato una rete importante per l’offerta vaccinale ai valdostani con l’obiettivo di proteggere la comunità – ha spiegato il dottor Salvatore Bongiorno, direttore del Dipartimento di Prevenzione Usl –. L’auspicio è che si riescano ad aumentare i numeri di copertura, ancora da migliorare. Quest’anno abbiamo acquistato 21.000 dosi di vaccino antinfluenzale, mille in più rispetto alla stagione scorsa. È importante ricordare che l’influenza, spesso percepita come una malattia leggera, può comportare gravi complicanze, specialmente nei soggetti a rischio. Ma polmoniti, insufficienze respiratorie, peggioramento di malattie croniche e, nei casi più gravi, il decesso, sono conseguenze che si possono prevenire. Il vaccino riduce non solo la probabilità di contrarre l’influenza, ma anche la severità della malattia e l’incidenza di queste complicanze”.
“Sappiamo che questa tornata influenzale non avrà un’aggressività superiore agli scorsi anni, non è un virus particolarmente aggressivo, ma sappiamo che avrà una alta diffusività – ha detto in conferenza stampa il dottor Mauro Occhi, direttore sanitario dell’Azienda Usl –. Abbiamo un modo per far sì che vengano evitate le conseguenze peggiori dell’influenza: se facciamo capire la necessità per la popolazione fragile, per gli anziani, la popolazione infantile, facciamo ‘il deserto’ attorno al virus. Questo ci permetterebbe di rendere questa influenza una patologia respiratoria in forma lieve o moderata. Non farlo, invece, significa esporre fragili e anziani a situazioni potenzialmente severe, quindi al ricorso al Pronto soccorso e al ricovero”.
Il Pronto soccorso, appunto: “Non vogliamo solo curare chi è malato – prosegue Occhi –. Vorremmo che il solito ‘assalto’ di fine anno al Pronto soccorso sia residuale. Il vaccino è disponibile, è gratuito, è capillare. Questo rende i servizi più disponibili per tutti e l’ospedale più libero. I servizi sanitari sono un diritto, ma rivestono anche la responsabilità individuale”.
Contestualmente, come detto, sarà possibile farsi somministrare il vaccino anti Covid: “Da poche settimane è disponibile l’aggiornamento del vaccino, il Cominarty, per la variante JN.1, una delle ultime – ha detto Bongiorno –. Può essere somministrato in un’unica dose anche a chi non l’avesse mai fatto, non serve un ciclo vaccinale. È un’unica dose che permette di essere protetti per un anno”.
Come accedere alla vaccinazione
I cittadini temporaneamente privi di medico di famiglia o il cui medico non aderisce alla campagna possono vaccinarsi, previa prenotazione, al Servizio di Igiene e Sanità Pubblica nella sede di Aosta – all’ex maternità – e ai Poliambulatori di Donnas e Morgex.
Le prenotazioni sono aperte dal 7 ottobre chiamando i numeri 0165 774655 oppure 0165 546097 dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13.
Gli utenti non autosufficienti o non deambulanti, privi di medico di famiglia, saranno contattati e vaccinati a domicilio dal personale dell’Area territoriale. Nelle microcomunità la vaccinazione sarà effettuata dai medici di Medicina generale. Gli ospiti temporaneamente privi di medico di famiglia saranno vaccinati dal personale dell’Area territoriale. Per gli operatori dell’ospedale è disponibile la vaccinazione nel reparto di appartenenza e sono state calendarizzate sessioni ad accesso libero in un ambulatorio del “Parini”.
La vaccinazione antinfluenzale e anti Covid è raccomandata e gratuita per:
- persone di età pari o superiore a 60 anni;
- ospiti delle strutture per lungodegenti;
- donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum”, comprese le donne in allattamento;
- operatori sanitari e sociosanitari;
- soggetti di ogni età compresi nelle categorie a rischio per patologia concomitante;
- familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze.
La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata e gratuita anche per:
- bambini nella fascia di età 6 mesi – 6 anni;
- soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo;
- lavoratori appartenenti a categorie a rischio, tra cui Forze dell’Ordine, Polizia locale, Vigili del Fuoco, soccorritori, insegnanti e personale scolastico;
- donatori di sangue.