Dopo aver attraversato tutta l’Italia, il viaggio della prevenzione oculistica di “Vista in salute” fa tappa ad Aosta e parcheggia il suo moderno truck nella centralissima Piazza Chanoux: ufficialmente avviata nella mattinata di mercoledì 8 giugno e attiva sino alla serata di venerdì 10 giugno, la campagna nazionale offrirà a coloro che lo desiderano la possibilità di effettuare screening per l’individuazione precoce di malattie oculari potenziali causa di cecità.
L’importanza della diagnosi preventiva
Promossa dall’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità con il patrocinio del Ministero della salute, dell’Istituto superiore di sanità, della Regione autonoma Valle d’Aosta e del Comune di Aosta, “Vista in salute” ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione circa l’importanza rivestita dalla prevenzione nella diagnosi precoce di malattie della retina e del nervo ottico.
“Tale significativo progetto vuole stimolare l’attenzione e la sensibilità di ambedue persone e istituzioni su di un bene così prezioso come la vista, che negli esseri umani è veicolo dell’80% dei messaggi e della quale potenzialmente ciechi e ipovedenti riconoscono la preziosità meglio dei normovedenti, spesse volte propensi a ignorare sintomatologie oculari probabili segnali di disturbi gravi – ha spiegato Giorgio Ricci, della Direzione Nazionale IAPB Italia Onlus -. Questi 3 anni di campagna, della quale Aosta rappresenta una delle ultime tappe prima della conclusione, hanno saputo indirizzare verso i principali ospedali cittadini casi importanti e preoccupanti, salvando la vista di molti italiani grazie a una ricerca che a oggi sta facendo veri e propri passi da gigante”.
Tra le principali patologie oftalmiche che, se precocemente diagnosticate, possono risolversi in una completa e pronta guarigione figurano glaucomi, maculopatie e retinopatie diabetiche, 3 malattie che dal 1997 l’Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità si impegna per contrastare attraverso iniziative che, come la campagna nazionale ripartita il 9 maggio scorso dopo lo stop forzato dal Covid, coinvolgano la popolazione in percorsi diagnostici semplici ma supportati da apparecchiature di nuova generazione.
“L’età attorno alla quale effettuare una prima visita preventiva diviene fondamentale e oscilla attorno ai 40 anni poiché, nel caso venissero individuati indizi subdoli di disturbi che arrivano a colpire anche gli organi più robusti dell’organismo, potrebbero scongiurare il rischio di incorrere in danni permanenti – ha ricordato Luca Ventre, direttore della struttura Oculistica dell’ospedale Parini -. Desideroso di testare di persona la struttura mobile e i suoi dispositivi medico-diagnostici ad alta tecnologia, sono rimasto piacevolmente colpito dalla presenza di un efficiente team composto da un oculista e 3 ortottisti e dall’attrezzatura innovativa e all’avanguardia che essi utilizzano”.
La Valle d’Aosta e la cecità
Come sottolineato dallo stesso Ventre, “la realtà valdostana rappresenta un’eccezione nel panorama sanitario nazionale poiché particolarmente sensibile alla prevenzione nonché puntuale nell’effettuazione delle prime visite“.
Ma la regione punta a distinguersi anche quanto a sostegno agli individui ipovedenti o affetti da cecità in un’ottica di crescente normalizzazione delle loro attività quotidiane.
“Chiunque dovrebbe poter avere accesso alla città e alle sue bellezze con mezzi compensativi che permettano di amarla e apprezzarla con gli strumenti a disposizione del singolo, ciò che ci ha spinti a lanciare un nuovo progetto che renda fruibili i nostri preziosi monumenti a qualsivoglia forma di fragilità fisica – hanno concluso il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, e l’assessora alle politiche sociali, abitative e alle pari opportunità, Clotilde Forcellati -. Rovescio della medaglia della prevenzione, il nostro impegno è volto ad abbattere le barriere architettoniche che impediscono a molti utenti non soltanto di visitare i luoghi di interesse del capoluogo ma anche di fare ingresso in edifici e mezzi che dovrebbero rappresentare un servizio pubblico a misura di cittadino.”
I 3 giorni di campagna
Prima di ripartire alla volta del Friuli Venezia Giulia, il truck di “Vista in salute” resterà parcheggiato in Piazza Chanoux ad Aosta mercoledì 8, giovedì 9 e venerdì 10 giugno dalle 10 alle 18 a disposizione di quella parte di cittadinanza che desideri sottoporsi gratuitamente a una serie di controlli della vista. L’accesso è vincolato all’utilizzo della mascherina di protezione modello FFP2 nonché, a causa della larga affluenza, soggetto a prenotazione tramite ritiro del proprio cartellino numerato direttamente in loco. Il percorso previsto all’interno dei circa 100 mq dell’unità mobile prevede l’effettuazione di esami oculistici per una durata complessiva tra i 15 e i 20 minuti, i quali tuttavia non debbono intendersi come sostitutivi di una visita oculistica completa.