Dopo una prima incursione nel fine settimana, i vandali sono tornati nella scuola di Chevrot, a Gressan, nella notte tra lunedì e martedì scorsi. Questa volta non hanno imbrattato i muri e non hanno lasciato le aule sottosopra e gli avanzi di cibo in giro, ma hanno rubato altri due computer portatili.
A spiegarlo è il sindaco di Gressan, Michel Martinet. “Da ieri sera la scuola è presidiata di notte, in accordo con la Questura, fino a quando non sarà ripristinato il sistema di allarme che è stato disattivato dai vandali tranciando i fili e staccando la sirena – dice -. Ci siamo già attivati per la sua sostituzione che avverrà nel giro di qualche giorno”.
Intanto, da ieri mattina, le lezioni per i settanta alunni, una trentina dell’infanzia e una cinquantina delle elementari, proseguono regolarmente. “La scuola è assolutamente in ordine ed è stata completamente igienizzata”, aggiunge il sindaco. Sul fronte delle indagini, “la polizia ci ha detto di aver raccolto una buona quantità di elementi e sta seguendo delle piste che porteranno speriamo ad individuare i responsabili. Tutto ci fa pensare ad una bravata di qualcuno che conosce l’ambiente”.
Atti vandalici alla scuola di Gressan, bambini rimandati a casa
14 ottobre 2024
Muri imbrattati con le bombolette spray e aule sottosopra, oltre al furto di alcuni computer portatili. Nel fine settimana, la scuola di Chevrot, a Gressan è stata presa di mira dai vandali. La scoperta questa mattina, al rientro a scuola dei bambini che sono così stati rimandati a casa. Sul posto è intervenuta la polizia di Stato che si sta occupando dei rilievi per ricostruire quanto accaduto e individuare i responsabili, che si sono introdotti nell’edificio forzando la porta d’ingresso con un piede di porco e disattivando l’allarme. “Hanno bivaccato dentro e hanno messo sottosopra le aule e la cucina – racconta l’assessora comunale all’Istruzione e Cultura, Elisabetta Dugros -. Hanno anche imbrattato un muro con una scritta volgare, rubato alcuni computer e smontato un armadietto buttando per terra le calze e le pantofole dei bambini”.
“Quando abbiamo capito che non potevamo ospitare gli alunni con la scuola queste condizioni abbiamo avvisato i genitori che sono venuti a riprendersi i bambini”, spiega la dirigente scolastica Stefania Nappo. I danni hanno interessato il piano terra, il primo e il secondo piano. Salvo il terzo piano, che è stato messo a disposizione dei bambini nell’attesa che i genitori venissero a prenderli. “Stiamo procedendo con la conta dei danni – prosegue Nappo -. Hanno rotto anche la macchinetta del caffè e questo ci fa pensare che cercassero anche dei soldi”.
Il rientro a scuola degli oltre settanta bambini – una ventina della scuola dell’infanzia e una cinquantina delle elementari – è previsto per domani. “Stiamo facendo il possibile per ripristinare le porte e l’allarme per tornare a garantire ai nostri bambini una vita scolastica serena”, aggiunge l’assessora.
Non si tratta del primo episodio di vandalismo. Già lo scorso 23 novembre, dalla scuola di Chevrot erano stati rubati due computer, poi recuperati dai Carabinieri qualche giorno dopo su segnalazione di un cittadino e restituiti agli studenti. Poco più di un mese fa, l’11 settembre scorso, anche le scuole elementari e medie di Cogne sono state vittime di un atto vandalico. Era il primo giorno di scuola e gli alunni, ospiti delle aule didattiche della Fondation Grand Paradis in attesa del completamento dei lavori di efficientamento energetico e antisismico dell’edificio comunale, erano stati rimandati a casa perché avevano trovato le aule allagate.