224 ragazzi (contro i 206 dell’anno precedente), provenienti da 7 istituzioni scolastiche diverse, per 41,5 ore settimanali di apertura del servizio, 34 tra operatori ed educatori, 157 ore di lavoro settimanali di doposcuola e 22 giornate di laboratori artistico-musicali. Sono i numeri del secondo anno di attività della Rete Doposcuola Lab, presentati nel corso della tavola rotonda “Fare rete: esperienze di doposcuola, servizi parascolastici e comunità in Valle d’Aosta”, durante la giornata inaugurale del Cactus Film Festival.
Numeri in crescita rispetto alla prima edizione del progetto a valere sul Fondo ministeriale 2020, promosso da Fondazione Comunitaria in partenariato con il Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta – ODV e il Dipartimento politiche sociali dell’Assessorato sanità, salute e politiche sociali della Regione Autonoma Valle d’Aosta, che ha visto anche la collaborazione del Dipartimento Sovraintendenza agli Studi.
A snocciolarli sono stati Patrik Vesan, Segretario generale della Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta; Carlo Marzi, Assessore alla sanità, salute e politiche sociali; Jean Pierre Guichardaz, Assessore regionale ai beni e alle attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, insieme anche a Vittoria Burton, cooperativa sociale Noi&gliAltri; David Catani, cooperativa sociale Noi&gliAltri; Marina Fey, Sovraintendente agli Studi Regione autonoma Valle d’Aosta; Teresa Grange, prof.ssa ordinaria di pedagogia sperimentale, Università della Valle d’Aosta; Lucia Poli, coordinatrice regionale progetto “Movimenti”; Silvia Squarzino, cooperativa sociale EnAIP Vallée d’Aoste; Alessandro Stevanon, Cactus International Children’s and Youth Film Festival; Cynthia Vanegas, Uniendo Raices; Vitaliano Vitali, coordinatore Dipartimento Politiche sociali, Regione autonoma Valle d’Aosta.
Inserito nell’intervento “Doposcuola, Qualità & Inclusione”, il progetto è finanziato grazie ai fondi ministeriali e al cofinanziamento di Fondazione comunitaria ed è il risultato di un percorso che ha preso il via con l’avviso di co-progettazione per l’attivazione di servizi di doposcuola sul territorio della Regione, promosso dalla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta.
Il percorso è stato portato avanti da una cordata di organizzazioni: l’EnA.I.P. Vallée d’Aoste e Noi e gli altri in qualità di enti capofila, in partenariato con ACLI regionali Vda – APS; l’Associazione Donne Latino- Americane della Valle d’Aosta “Uniendo Raices” ONLUS e l’Associazione Sport per tutti ASPERT ONLUS.
“Si tratta di un servizio importante che dovrebbe essere esteso in tutte le località della Valle d’Aosta in maniera capillare: alla fine stiamo parlando di investire su un pezzo del nostro futuro, ovvero sui futuri abitanti, lavoratori e lavoratrici della Valle d’Aosta– ha affermato Vesan, segretario generale della Fondazione comunitaria. “E dobbiamo farlo cercando di offrire un aiuto ai genitori ma anche delle opportunità di sperimentare nuove situazioni ai bimbi, soprattutto a chi fa più fatica ad essere seguito dalle famiglie”
Come indicato da Pietro Passerin d’Entrèves, Presidente della Fondazione “pur essendo giunti al termine del finanziamento previsto dal bando originario, c’è la volontà di proseguire con il progetto anche per il prossimo anno scolastico. Abbiamo però bisogno dell’aiuto della comunità dei donatori valdostani perché le risorse a nostra disposizione sono diminuite e saremo costretti a limitare l’intervento a fronte di una domanda di servizio crescente”.
Per chi volesse sostenere i servizi di Doposcuola in Valle d’Aosta può fare una donazione con bonifico bancario sul conto intestato alla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta, causale “Doposcuola” presso la BCC valdostana, IBAN IT 53 Q 08587 01211 000110150701