Domani via alle domande per Carta Cultura e Carta del Merito

Le due sovvenzioni hanno valore nominale di 500 euro ciascuna per l’acquisto di libri, biglietti per il teatro o il cinema, ingressi al museo ma anche abbonamenti a periodici o iscrizioni a corsi.
Giovani - computer
Scuola

Si apriranno domani, mercoledì 31 gennaio, le domande per ottenere la Carta Cultura e la Carta del Merito. Le due agevolazioni, che vanno a sostituire il Bonus 18App, hanno un valore nominale di 500 euro ciascuna e sono cumulabili. Per poter richiedere le due sovvenzioni è necessario effettuare la registrazione tramite credenziali SPID o CIE e attivare la propria area personale sul portale dedicato entro il 30 giugno di quest’anno.

Carta Cultura e Carta del Merito

La Carta della Cultura giovani è destinata all’acquisto online o fisico di libri, biglietti per il teatro o il cinema, ingressi al museo ma anche abbonamenti a periodici o iscrizioni a corsi; non è possibile invece comperare videogiochi, videocorsi che esulino da musica, teatro, danza o lingua straniera e accessi alle piattaforme streaming. E’ rivolta ai neo diciottenni nati nel 2005 e residenti sul territorio nazionale, parte di famiglie con una soglia Isee 2024 che non superi i 35 mila euro. Il beneficio potrà essere assegnato e utilizzato lungo tutto l’anno successivo al raggiungimento della maggiore età.

La Carta del Merito è ugualmente orientata ai beni e ai servizi culturali della sua controparte ma restringe la platea di eventuali beneficiari a coloro che abbiano ottenuto una votazione di almeno 100 centesimi nel diploma finale. I requisiti, limitati alla residenza italiana e al risultato scolastico di eccellenza, non contemplano alcuna situazione reddituale svantaggiata. Utilizzabile lungo tutto l’anno corrente, la carta elettronica può essere richiesta anche da studenti universitari frequentanti il primo anno di corso.

I vantaggi

Come specificato dal ministero dell’Istruzione, Carta Cultura e Carta del Merito “forniscono ai giovani e agli studenti meritevoli un’opportunità preziosa per arricchire la propria esperienza culturale ed educativa, incentivandone la partecipazione e il sostegno a diverse forme di arte e conoscenza”.

I 500 euro di valore di ciascuna corrispondono a buoni spesa nominativi generati dalla piattaforma elettronica o da altre applicazioni approvate dal ministero della Cultura. Ogni volta che essi vengono utilizzati presso un esercente accreditato, il beneficiario noterà una riduzione del credito disponibile sul proprio portafoglio elettronico. Nel caso si volesse restituire uno dei beni acquistati sarebbe possibile soltanto scambiarlo con beni di eguale peso economico appartenenti alle categorie ammesse ma non sarebbe consentiti il reso sotto forma di denaro o tessere sostitutive.

Una risposta

  1. “Almeno” 100? A parte la lode è già il voto massimo che si può ottenere all’esame di Stato!

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