La CISL Scuola esprime preoccupazione per le prove scritte della Maturità

"Bisogna fare i conti con l'esperienza della didattica digitale dell'ultimo biennio", dice il Consiglio generale. Ribadita anche la necessità di delineare un efficace piano per il reclutamento del personale docente.
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Il Consiglio Generale della CISL Scuola, riunitosi insieme al Segretario Generale della CISL Valle d’Aosta, Jean Dondeynaz, e, in modalità telematica, alla Segretaria Nazionale della CISL scuola, Maddalena Gissi, ha “ha espresso le proprie preoccupazioni in merito all’annunciata reintroduzione delle prove scritte per l’Esame di Stato 2021/2022, ammettendo senz’altro il pressante bisogno di un “ritorno alla normalità” ma rilevando altresì come tale esigenza debba necessariamente fare i conti con l’esperienza della didattica digitale dell’ultimo biennio e con i riflessi che essa ha indubbiamente determinato sulla preparazione degli studenti”.

Il Consiglio Generale ha ribadito anche la necessità di delineare un efficace piano per il reclutamento del personale docente, “evidenziando l’inadeguatezza delle iniziative attuate negli ultimi anni, rivelatesi insufficienti a garantire alle Istituzioni i docenti di cui abbisognano e a dare risposta a tutti i precari che da lungo tempo aspirano alla stabilizzazione”.

In quest’occasione la CISL Scuola ha anche lanciato un nuovo organo di informazione in formato digitale, a cadenza quindicinale, che può essere scaricato tramite il link www.cislvda.it/scuola .

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