Ha preso il via questa mattina presso il Centro Congressi del Grand Hôtel Billia di Saint-Vincent il Workshop sui ?Cambiamenti climatici e ambienti nivo-glaciali: scenari e prospettive di adattamento?, che vede presenti all’appuntamento i maggiori esperti italiani in materia.
I dati e le considerazioni emerse nel corso della giornata hanno evidenziato ancora una volta come il fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai sia grave.
Il fenomeno della deglaciazione è destinato, infatti, a peggiorare con l’avanzare dei mutamenti climatici. L’aumento delle temperature provocato dai cambiamenti climatici globali sarà più veloce sulle Alpi che sul resto del Paese. A confermarlo è lo studio presentato durante la giornata. I dati parlano chiaro : lo scioglimento dei ghiacci procede ad un ritmo doppio, con un tasso di crescita delle temperatura media compreso tra 1,5 e 2 gradi nell’ultimo secolo mentre nel resto d’Europa si è attestato a meno di un grado.
Ad evidenziare la gravità del fenomeno è stato lo stesso Ministro all’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio che a seguito di quanto emerso ha dichiarato come sia diventato « urgente intervenire per fermare la scomparsa dei ghiacciai alpini. Negli ultimi vent’anni – ha detto Pecoraro – i ghiacciai hanno perso ben il 20% della loro estensione, ma con il cambiamento climatico in atto e con l’ulteriore aumento delle temperature, previsto dalla comunità scientifica, il fenomeno potrebbe assumere dimensioni ancora più rilevanti, mettendo a rischio sia la biodiversità alpina che i nostri serbatoi naturali di acqua“.
“Dobbiamo impegnarci – ha continuato il Ministro – per mettere in atto misure di adattamento che non ci lascino impreparati di fronte al mutamento del clima ».
In questo senso la « Conferenza nazionale sui Cambiamenti Climatici » che si svolgerà a Roma il 12 e 13 settembre prossimo servirà a delineare valide misure di adattamento per il Paese. L’incontro di Saint Vincent, è propedeutico all’appuntamento nazionale di Roma voluto dal Ministero dell’Ambiente e organizzato da Apat – l’Agenzia per la protezione dell’Ambiente e per i servizi tecnici.
A livello locale l’assessore regionale all’Ambiente, Albert Cerise, ha sottolineato l’impegno della Regione nell’affrontare questo problema: ?dal 2003 – specifica Cerise in una nota stampa – è attiva la Cabina di regia dei Ghiacciai valdostani, punto di riferimento importante nello studio degli effetti dei cambiamenti climatici dei nostri ghiacciai. Inoltre, è stato istituito un ?servizio progetti speciali? presso la Presidenza della Regione, per l’analisi delle politiche volte alla mitigazione dei cambiamenti climatici?.
?La Regione ha una posizione attiva nei confronti dei cambiamenti climatici ed è suo intendimento impegnarsi affinché tutti gli investimenti in tal senso tengano conto delle nuove situazioni, invece di limitarsi a guardare che cosa è avvenuto in passato. L’adozione di strumenti come il Piano Aria, il Piano Acqua, le linee guida per la difesa del suolo, la prossima legge regionale sui rifiuti e un adeguamento degli studi di Valutazione dell’Impatto Ambientale (VIA) sono, da un lato, pietre miliari e, d’altro lato, nuove tappe che puntano a portare la nostra piccola realtà a posizioni d’avanguardia, avendo come riferimento la situazione mondiale?.