Alessandra Fanizzi è la nuova presidente del Soroptimist Valle d’Aosta

Sostituisce Vanna Naretto alla guida del Soroptimist International Club Valle d’Aosta, L'elezione della nuova presidente è avvenuta ieri, lunedì 11 ottobre. 
Alessandra Fanizzi e Vanna Naretto
Società

L’avvocata Alessandra Fanizzi sostituisce Vanna Naretto alla guida del Soroptimist International Club Valle d’Aosta, L’elezione della nuova presidente è avvenuta ieri, lunedì 11 ottobre.

Nel consegnare il testimone a Fanizzi, Naretto ha tracciato un bilancio del suo mandato: “Sono stati due anni di grande impegno, che mi hanno dato tante soddisfazioni e permesso di conoscere a fondo la realtà regionale e i suoi bisogni. Ma tengo a sottolineare che quello che è stato fatto è frutto di una azione di squadra, cui le socie del Club hanno partecipato con dedizione e impegno. Desidero quindi ringraziarle di cuore per il supporto ed il sostegno che mi hanno offerto con grande amicizia e “sorellanza”, senza mai tirarsi indietro. Ho solo un rimpianto – ha aggiunto- non aver potuto vivere direttamente l’esperienza del Premio Internazionale “La Donna dell’anno”, ma mi auguro che finito il periodo del Covid, il Consiglio eegionale possa riprendere in mano questa iniziativa che ha dato tanto alla Valle d’Aosta e al Soroptimist, portando il nome della nostra Regione nel mondo e facendo conoscere realtà di donne meravigliose che hanno trasformato la loro vita in un dono e in un esempio di solidarietà”.

Fra le iniziative promosse nel biennio di Presidenza, Naretto ricorda il progetto “Oasi delle Api” adottato a livello nazionale proprio per celebrare i 100 anni del Club, a quello dell’educazione finanziaria per donne fragili di concerto con la Banca d’Italia, il Baby Pit Stop in alta quota, in collaborazione con l’Unicef, per il cura dei bambini che salgono con Sky Way al Monte Bianco, sino al recente mercatino Vintage, il cui ricavato di 5.500 euro andrà alle donne afgane che verranno accolte nella nostra Valle per la loro accoglienza e formazione.

“La mia professione costituisce sicuramente una finestra privilegiata sulla conoscenza della realtà che ci circonda e sulle difficoltà che in questo momento la connotano, non soltanto dal lato economico ma soprattutto dalla mancanza di punti di riferimento e dall’assenza di ideali e stimoli che possano far presagire un futuro migliore.  – ha evidenziato Fanizzi – Bisogna superare l’indifferenza che permea la nostra società – ha aggiunto – e aiutare a fare sì che tornino la voglia di reagire e combattere per una vita più equa e solidale. Noi Soroptimiste non abbiamo la pretesa di rivoluzionare il mondo ma quella di continuare, passo dopo passo, a seminare cercando con i nostri progetti di risvegliare la coscienza che è in tutti noi!”

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