Alla finalissima il trionfo de “La Borrettaz”: Cobra conferma il titolo di reina regionale

La regionale 2010 sarà ricordata per il trionfo de "La Borettaz", le corna che saltano in aria, e il nuovo record del peso, stabilito da Vipère di Michele Bionaz, con 875 kg. Alla finale hanno partecipato 189 bovine.
Cobra - Reina di prima categoria
Società

La regionale 2010 sarà ricordata per il trionfo della Borettaz (due reine regionale su tre e una seconda), le corna che saltano in aria (quattro in tutto il pomeriggio) e il nuovo record del peso, stabilito da Vipère di Michele Bionaz, con 875 kg. Alla finale hanno partecipato 189 bovine, così suddivise: 60 in prima categoria, 68 in seconda, 61 in terza.

PRIMA CATEGORIA: DI NUOVO COBRA

La regina regionale in carica ha difeso con le corna e con i denti il suo prestigioso titolo, dimostrando a tutti che la vittoria dello scorso anno non è stato un caso. All’inizio del pomeriggio Cobra è davvero agitata, il suo accompagnatore, Fabrizio Bisson, non riesce a gestirla in campo, tanto da farsi alzare in aria e strappare i pantaloni! Ma ai sedicesimi Cobra è obbligata a calmarsi, perchè inizia il suo calvario verso la finale: Magui di Denis Foudon, reina a Cervinia, frena la foga della numero uno, così come Allegra di Michel Squinabol (seconda Charvensod) agli ottavi. Ai quarti Cobra incontra la rivelazione di questa regionale, Violetta di Claudio Scalvino (terza Etroubles). In semifinale è la volta di Pamplona della Società Lo Tsanté, bellissima “violetaye” (ossia dal mantello castano chiaro-rossiccio), reina a Valgrisenche. Tutte queste avversarie hanno messo davvero alla prova la potentissima bovina di Gressan; e ad ogni passo indietro di Cobra il pubblico fremeva, pronto ad esplodere. Ma la regina uscente era proprio in forma, ed è arrivata in finale, dove, sorpresa, si ritrova di fronte una sua compagna di stalla, Briga, reina a Fénis in seconda categoria questa primavera. La gente si domanda se ci sarà finale, visto che appartengono alla stessa azienda, ma come capita spesso, le due all’interno dell’arena danno vita ad un bellissimo scontro, con Briga che addirittura riesce a spingere Cobra (bisogna dire che la pioggia ha reso estremamente scivoloso il prato dell’arena). Ma non ce n’é. Cobra ingrana la quarta e spinge via Briga. In semifinale, oltre alla già citata Pamplona, si è fermata Bandit di Massimiliano Garin, reina a Cogne, bovina proveniente dall’azienda di Claudio Berthod; questa bovina ha dovuto lottare tantissimo ai quarti di finale contro Morienne di Loris Pieiller (830 kg), alla sua ultima uscita pubblica. La bovina più pesante del concorso e in assoluto delle batailles finora, Vipère di Michele Bionaz, data tra le favorite, è stata eliminata agli ottavi da un’altra outsider, Bimba di Firmino Vial, perdente ai quarti contro Briga della Borettaz.

SECONDA CATEGORIA: UN NOME NUOVO E UNA VECCHIA REINA

Rubis di Stefano Pepelin comincia ad avere i suoi anni. La sua carriera è iniziata nel 2005, quando con i suoi precedenti proprietari, i fratelli Clos, aveva fatto reina in terza categoria a Jovençan. Già allora gli appassionati vedevano in lei una potenziale regina regionale, ma niente da fare. Nel 2006 è stata reina a Issime, titolo guadagnato nuovamente nel 2008, per poi approdare nella stalla di Pepelin e vincere il bosquet di Ferragosto 2010. Rubis ha quindi tutta l’esperienza necessaria per mettere in fila le “baldi giovani” della seconda categoria: Caprice di Luciano Cuc ai trentaduesimi, Féisan di Angelo Letey ai sedicesimi, un’altra delle grandi favorite, che nella fase precedente aveva addirittura ribaltato a terra la povera Bataillon di Rinaldo Réan. Agli ottavi Rubis incontra l’avversaria più ostica di giornata, Venise di Aurelio Crétier, la quale ce la mette davvero tutta, ma è la protetta di Pepelin a passare e approdare ai quarti, dove incontra una stremata Merlitta dei fratelli Quendoz, bovina che come sempre non si risparmia e combatte lungamente. In particolare la reina di Cogne è stata protagonista di un estenuante scontro ai sedicesimi contro Poudre di Eddy Bignon, reina regionale di seconda categoria nel 2007. Malgrado questa prova sfiancante, Merlitta riesce ancora a vincere contro la meritevole Ribella di Eddy Surroz, ma poi, contro Rubis, deve cedere il passo. In semifinale troviamo due regine di Gildo Bonin, Bandit (reina Charvensod) e Mélodie (reina a Sarre), rispettivamente sconfitte in questa fase da Rubis e da Gheriotta dell’Azienda Verney, che si ritrova in finale contro Rubis. E di certo è stata la finale più combattuta, perchè entrambe sono molto stanche (Gheriotta è stata “distrutta” ai quarti da Moureun dei Porliod), ma nessuna delle due vuole cedere. È l’esperienza a vincere contro la forza. Rubis fa di nuovo il giro d’onore dell’arena, questa volta però con il bosquet da reina regionale.

TERZA CATEGORIA: SI RINNOVA LA SFIDA QUENDOZ-BORETTAZ

Prima nel sorteggio e prima classificata: Pinson della Borettaz emerge dalla “bolgia infernale” della terza categoria, divisione caratterizzata da numerosi scontri intensi fin dai trentaduesimi. In particolare Pinson ha il suo da fare agli ottavi contro Brenva di Enrico Grivel, data come favorita; e difatti questa bovina perde, ma riattacca, allungando lo scontro e aumentandone l’intensità. Pinson passa. Ai quarti altro duro scoglio, con la battaglia contro Paris di Romeo Thomasset, che si consola del campano da 5/8 dall’incidente della sua Nokia in prima categoria (perso la corna). La bovina della Borettaz, alla sua terza regionale, arriva in semifinale, dove incontra una vecchia conoscenza delle batailles, Tormenta di Jimmy Dujany, bovina che ha sempre fatto bene nei concorsi, ma che non ha mai avuto accesso alla zona premi della regionale finora. Pinson la sconfigge ed arriva in finale. Dall’altra parte del campo, sempre in semifinale, Freisa dei fratelli Quendoz elimina Sauvage di Elvina Bonin, una delle regine più combattive di giornata (lunghissima la sua battaglia agli ottavi contro Alpina dei fratelli Quendoz). Si rinnova quindi lo scontro avvenuto lo scorso anno ma in prima categoria, con la Borettaz contro i Quendoz, e nuovamente la cosa si risolve con la sconfitta di questi: Freisa prova ad attaccare Pinson, ma dopo qualche istante mette la retromarcia, indietreggia e poi si gira. Fabrizio Bisson, che in quel momento ha già la certezza matematica di avere la reina regionale in prima categoria, esulta per questo inatteso successo.

ALTRE CURIOSITA’

Le manze messe in palio dalla lotteria della regionale sono state vinte da: Edy Arvat, Aurelio Crétier (terza volta che vince!), Rudy Blanc, Frères Diemoz, Claudio Pomat, Perruquier Maria Giulietta, Nello Girod, Eddy Bignon. I tre campani “combattività” messi in palio dal Comune di Aosta sono stati assegnati a: Pillue di Claudio Pomat per la 3 cat, Ribella di Eddy Surroz per la 2, Allegra di Michel Squinabol per la prima. I Valaisan in trasferta hanno anche loro assegnato un campano combattività a Saphir di Gillio Jotaz.

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