Il dossier “Ecosistema Urbano 2009”, che si basa su 125 indicatori ambientali, rilevati nelle 103 città capoluogo di provincia, evidenzia una generale stasi della qualità ambientale urbana e una serie di contraddizioni tra una città e un’altra.
Giunta alla sua quindicesima edizione, la ricerca è stata presentata oggi a Belluno, città che per il secondo anno consecutivo si impone nella classifica della sostenibilità ambientale, guidando un pacchetto di testa che tra le prime cinque città vede anche Siena, Trento, Verbania e Parma.
I settori principali presi in considerazione sono: rifiuti, trasporti, ambiente, aria, energia, acqua. Aosta, si attesta su un valore complessivo di 57,58, ancora distante da quel 74,63 di Belluno, che si riconferma testa di serie di questa edizione. Sul fronte dei rifiuti il capoluogo regionale si posiziona al 15° posto sia per la produzione pro capite che per la raccolta differenziata, preceduta da altre città del nord, nel caso del riciclo, quali Verbania, Novara, Asti, Belluno, Lecco, Rovigo.
Scendiamo invece al 103° posto in classifica, l’ultimo, per quanto riguarda l’incidenza delle vetture. Sul versante delle auto private Aosta fa segnalare una media di 202 auto ogni 100 abitanti, anche se in questo caso “Il Sole 24 ore”, che dedica un focus all’interno del supplemento “Affari privati”, segnala che il dato è falsato per “la concentrazione di società di noleggio e leasing che hanno sede nel capoluogo regionale per in vantaggi fiscali sulle immatricolazioni”. Aosta però è al 1° posto nella qualità del parco macchine con una percentuale pari al 79% di veicoli Euro 3 ed Euro 4. Di fatto, su questo versante, le campagne di rottamazione avviate negli scorsi anni in Valle d’Aosta avevano riscosso un certo consenso. Sempre sul fronte della mobilità, il capoluogo regionale si posizione al 4° posto, tra le piccole città, per la disponibilità di bus, metro e tram: 35 mezzi. Siena, che detiene il 1° posto in questo senso ne possiede 83. Sul discorso "piste ciclabili", Aosta è al 55esimo posto (dato 2006).
Guardando agli altri indici presi in esame nella ricerca, siamo al 25° posto insieme a Macerata e Massa per la media di polveri sottili PM10 che si attestano su una media di 28 mc/m,g con 31 picchi annuali, che ci costano invece il 25° posto. Sul fronte energetico, infine, figuriamo al 97° posto per il consumo pro-capite di benzina e diesel, al 101°per il consumo elettrico, al 48° posto nell’utilizzo di pannelli solari istallati su edifici comunali, al 23° posto per il teleriscaldamento (insieme a molte altre città), e al 21° posto per politiche basate sul risparmio energetico e fonti rinnovabili.
Prendendo in considerazione il mondo delle imprese, risaliamo al 3° posto per le certificazioni ambientali ISO14001, mentre scendiamo all’83° nella pianificazione e partecipazione ambientale (Agenda 21, report ambientale, bilanci e piani locali…).