Aosta, Casa Deffeyes si prepara ad entrare nel percorso della via Francigena
(Quasi) Nel mezzo della via Francigena, Aosta potrebbe diventare proprio una delle mete-chiave del percorso dei pellegrini.
La giunta comunale ha infatti approvato quest’oggi – giovedì 23 maggio – l’adesione al progetto “Cammini e Percorsi” promosso dall’Agenzia del Demanio Direzione regionale Piemonte e Valle d’Aosta che nasce nel 2015, come spiega il sito web dell’iniziativa, per la “riqualificazione e riuso di immobili pubblici situati lungo percorsi ciclopedonali e itinerari storico-religiosi”.
L’interesse riguarda la concessione in uso per la valorizzazione immobiliare del fabbricato di proprietà comunale “ex Casa Deffeyes”, uno dei “gioielli di famiglia” che il Comune aveva inserito da tempo – e poi tolto – nel suo Piano alienazioni.
La formalizzazione da parte della Giunta fa seguito all’invito rivolto dall’Agenzia del Demanio di segnalare la presenza di eventuali immobili di proprietà da includere nel programma di interventi previsti dal progetto per dare impulso ad un potenziale processo di sviluppo territoriale, economico, sociale, culturale e turistico della zona di riferimento.
Il progetto vuole favorire lo “slow travel”, la scoperta di territori e destinazioni minori attraverso “circuiti lenti” e “mobilità dolce”, nell’ambito più generale delle iniziative di sviluppo dei territori
mediante interventi di recupero funzionale di edifici e fabbricati ubicati in prossimità di luoghi strategici, da affidare a soggetti ed investitori privati, ma anche a imprese, società cooperative e associazioni, attivando procedure ad evidenza pubblica.
Con la deliberazione approvata oggi – si legge in una nota del Comune – l’Esecutivo individua anche l’offerta economicamente più vantaggiosa quale criterio da utilizzare per l’aggiudicazione sulla base di alcuni elementi.
A dare qualche dato ci pensa, su Facebook, l’Assessore alle Finanze Carlo Marzi che scrive che l’iniziativa “ha visto nella fase preliminare della raccolta di manifestazioni di interesse l’adesione di 324 soggetti interessati di cui 108 non Italiani” confidando “che un tale interesse preliminare si trasformi ora in un concreto ritorno per il Comune e la Città”. Raggiunto telefonicamente aggiunge: “Con questo, se tutto va bene, chiudiamo l’iter degli immobili da valorizzare”.