Il custode sociale, servizio di ascolto e supporto messo in piedi dal Comune di Aosta all’interno del bando di co-progettazione per i Servizi agli anziani assieme al raggruppamento di cooperative sociali che comprende L’Esprit à l’Envers, La Sorgente e Leone Rosso, funziona. E a dirlo sono i numeri.
I cinque operatori – uno a tempo pieno e quattro part time – hanno portato avanti 2017 interventi nel 2019, una media di circa cinque al giorno domeniche comprese, per supportare 800 utenti, prevalentemente residenti nei quartieri Cogne e Dora, 500 dei quali over 65.
“Questo servizio – ha spiegato l’Assessore comunale alle Politiche sociali Luca Girasole – è stato presentato nell’agosto 2018 e ha numeri importanti, con oltre 2mila interventi nel 2019 destinati a circa 800 persone che si sono rivolte al custode sociale in un momento di difficoltà temporanea per compilare dei moduli, per piccole commissioni ma anche solo per essere ascoltati, avere un po’ di compagnia e di sostegno. Una figura molto importante, ad esempio, in un momento delicato come il trasloco degli inquilini del ‘Grattacielo’”.
“Il custode sociale – aggiunge la coordinatrice del progetto “Anziani attivi” Federica Obino – è un servizio gratuito che nasce nel 2004 solo a quartiere Cogne per allargarsi a quartiere Dora e che ora vede come destinatari tutti i cittadini di Aosta non solo anziani, ma anche nuclei familiari e chi vive da solo. È un’attività che si rivolge alle persone, con l’operatore che, dopo essere stato chiamato al telefono, può fornire aiuto e sostegno ma anche fare da tramite con i servizi sul territorio per facilitare le soluzioni ai problemi”.
I numeri
Delle 2017 intercessioni la fetta più grossa è quella di informazione e promozione con ben 980 interventi, mentre 37 sono stati quelli di accompagnamento sanitario, 163 per compagnia/ascolto, 49 di accompagnamento generico, 2 di livello informativo per aiuti economici, 72 per l’accompagnamento burocratico, 123 di commissioni senza utente, 178 di tipo pratico domiciliare, 89 di monitoraggio, 50 visite domiciliari con altre figure professionali, 215 tra riunioni/incontri/aggiornamenti e 59 di mappatura.
A livello di tipologia gli interventi si sono suddivisi in 2 emergenze, 505 prestazioni, 1197 incontri informativi e di ascolto, 39 per le pratiche amministrative e 274 interventi di rete.
“I maggiori interventi – prosegue Obino – sono stati quelli per l’informazione e la promozione, nella categoria ‘ascolto’. Capita spesso di recarsi a domicilio e incontrare persone sole che hanno bisogno di passare del tempo con qualcuno per raccontarsi un po’. Importanti anche i contatti con il territorio, un lavoro di rete con le associazioni, i servizi e singoli individui, che nel 2019 ha visto più di 600 contatti”.
Il calendario trimestrale gennaio/marzo
L’occasione è stata buona anche per la presentazione del calendario trimestrale delle attività rivolte agli anziani, fatto di molte conferme, dai pomeriggi danzanti alla Luna Rota agli Aperitivi di quartiere Cogne, fino alle conferme dei “Laboratori Cre-Attivi” a quello “Idea Donna”.
Tra le novità tre appuntamenti – il primo era già oggi – all’insegna dell’intergenerazionalità, per coinvolgere bambini, anziani e famiglie collaborando con l’altra co-progettazione del Comune rivolta ai Servizi all’Infanzia, l’“Apericena di San Valentino”, il Ballo in maschera di Carnevale e quello per la Festa della Donna che sarà anticipato da un pranzo nel Monferrato, oltre ad una Corvée e merenda organizzata negli orti comunali di quartiere Dora.
Non solo: “È mia intenzione riuscire a coinvolgere anche i paesi limitrofi di Aosta come Gressan, col quale già collaboriamo per il ballo estivo all’area verde, ma anche Jovençan, Sarre e Saint-Christophe – chiude Girasole – per dare un servizio sempre migliore e realizzare quelle economie di scala e quei risparmi da utilizzare per nuovi e ulteriori servizi da dare ai cittadini. È un obiettivo che cercherò di portare a compimento in questi mesi perché è vero che più siamo e meglio stiamo”.
Altro supporto alle attività rivolte agli anziani arriverà anche dal Servizio civile universale, il cui percorso è cominciato ieri e vede due nuovi ragazzi a dare una mano importante alle cooperative, ovvero i giovanissimi Chantal Corongiu e Federico Castiglion.