Prevenire è meglio che curare. La pensa così anche la Giunta regionale che ieri, venerdì 22 gennaio, ha deciso di adottatare il nuovo Piano di prevenzione della corruzione, valevole per il triennio 2016-2018. Il documento è stato predisposto alla luce della riorganizzazione delle strutture dirigenziali, attuata a decorrere dal 1° giugno 2015, e tenuto conto dell’aggiornamento del Piano Nazionale Anticorruzione, approvato dall’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) a fine ottobre 2015.
"Sebbene non vi siano stati episodi corruttivi, – spiega il Presidente della Regione Augusto Rollandin – la Regione ha inteso rafforzare la strategia finalizzata a contrastare corruzione e illegalità, in particolare attraverso il potenziamento della Rete interna dei referenti, coordinata dal Responsabile della prevenzione della corruzione e composta dai dirigenti delle strutture di primo livello, la revisione della ricognizione sulle attività a più elevato rischio di corruzione gestiste dall’ente e la configurazione delle misure di prevenzione quali interventi mirati a neutralizzare efficacemente il rischio corruttivo.
In assenza di modifiche di rilievo del quadro legislativo e/o dell’assetto organizzativo dell’ente, il nuovo Piano sarà valido per l’intero triennio e i contenuti saranno confermati annualmente con deliberazione della Giunta regionale.