Bullismo: il video ?dai toni forti? ha innescato un acceso dibattito

La notizia del video dai contenuti ?forti? che girava tra i cellulari degli studenti dell'Istituto Ragioneria di Aosta e segnalato all'attenzione pubblica dal consigliere regionale di Forza Italia Massimo Lattanzi durante...
Società

La notizia del video dai contenuti ?forti? che girava tra i cellulari degli studenti dell’Istituto Ragioneria di Aosta e segnalato all’attenzione pubblica dal consigliere regionale di Forza Italia Massimo Lattanzi durante la seduta dell’ultimo Consiglio regionale continua a fare parlare di sé ed ha innescato un acceso dibattito. L’Assessore all’Istruzione e Cultura, Laurent Viérin ha sottolineato la gravità del fatto e l’importanza di giungere a una corretta individuazione di responsabili e responsabilità. La Sovrintendente all’Istruzione, Patrizia Bongiovanni, ha invitato a “riflettere sullo spirito di emulazione dei nostri giovani, ma senza dimenticare il dovuto rispetto per il lavoro di tanti docenti e studenti?
Duri i commenti dei sindacati: per lo Snals “la notizia del cosiddetto ?video hard? allinea la classe politica valdostana al malcostume nazionale che enfatizza notizie ancora tutte da verificare, e auspica che in futuro gli amministratori pubblici operino per preservare Istituzioni scolastiche, docenti e studenti dagli effetti di un’informazione distorta, superficiale e criminalizzante?. Quanto alla Flc Cgil, il sindacato, invitando a non sottovalutare i singoli episodi, mette in guardia dall’eccessiva pubblicità data a fatti che potrebbero ?generare effetti negativi di imitazione?. Il presidente della Regione, Luciano Caveri, ha precisato che ?La consegna del documento alla Polizia Postale è stato un atto dovuto?, e si dichiara dispiaciuto del fatto che ?il senso di responsabilità degli amministratori sia stato frainteso”. Amaro il commento di Massimo Lattanzi, critico verso la reazione dei sindacati, che, secondo il consigliere, giustificherebbe l’insegnante e i responsabili ?in base alla filosofia assolutoria che attribuisce ogni problema al disagio sociale?. Sul fatto è intervenuta anche Azione Giovani. Andrea Edoardo Paron, presidente di Azione Giovani Valle d’Aosta, parlando di ?episodio isolato? condivide la scelta di Lattanzi di rendere pubblica la cosa e della Giunta regionale rispetto all’avvio della campagna sul bullismo.
Paron si è detto invece “esterrefatto dalle dichiarazioni dei sindacati che si sono espressi preludendo ad una cultura dell’omertà e del risolviamo la cosa in famiglia, difendendo a spada tratta la classe docente che invece, come tutti noi, si deve prendere le proprie responsabilità, in termini di trasmissione della cultura del rispetto e dell’educazione”.

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