Le prime, poche, immagini sono arrivate la notte di Capodanno, ma il clou della tempesta geomagnetica prevista dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) si è manifestato ieri sera sui cieli valdostani. In tanti ieri sera, mercoledì 1° gennaio, hanno segnalato e fotografato anche alle nostre latitudini l‘aurora boreale. Il fenomeno è stato visibile soprattutto in montagna, come immortalato nelle webcam notturne presenti a Cervinia, La Thuile e Courmayeur.
Capodanno con l’aurora boreale? È possibile: le condizioni per osservarla in Valle d’Aosta
31 dicembre 2024
Le aurore boreali potrebbero fare capolino anche alle nostre latitudini durante le festività di Capodanno, grazie a una possibile tempesta geomagnetica prevista dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Secondo le ultime analisi, l’attività solare degli ultimi giorni ha prodotto un flusso di particelle cariche che potrebbero interagire con il campo magnetico terrestre, generando uno spettacolo di luci danzanti visibile anche a latitudini più basse del normale.
Le previsioni NOAA sulle tempeste geomagnetiche
Gli esperti della NOAA segnalano un aumento dell’attività geomagnetica, con la possibilità che le aurore possano essere visibili anche in alcune zone dell’Europa meridionale. Tuttavia, come sempre accade in questi casi, le previsioni sono suscettibili a variazioni legate alla velocità e alla densità del flusso solare, che possono modificare le tempistiche e l’intensità del fenomeno.
Le condizioni ideali per vedere l’aurora in Valle d’Aosta
Se le previsioni si concretizzeranno, serviranno comunque condizioni ideali per riuscire a osservare l’aurora boreale dalla Valle d’Aosta:
- Buio profondo: L’assenza di inquinamento luminoso è essenziale. Spostarsi lontano dai centri abitati aumenterà le probabilità di successo.
- Orizzonte nord libero: Il fenomeno, se visibile, apparirà basso sull’orizzonte verso nord. Sarà necessario trovare un punto di osservazione con uno sguardo aperto verso settentrione.
- Fare le ore piccole: Le aurore sono più probabili nelle ore più buie della notte. In questo caso, il calendario ci viene incontro: con il Capodanno si è naturalmente portati a rimanere svegli fino a tardi, un’occasione perfetta per alzare lo sguardo al cielo.
Non è garantito, ma le premesse sono buone
Va sottolineato che non c’è alcuna certezza di vedere l’aurora boreale dalla Valle d’Aosta. Tuttavia, se negli ultimi mesi siamo riusciti a osservare questo spettacolo in primavera (maggio), estate (agosto) e autunno (ottobre), quando il buio non era totale, in inverno, sulla carta, le possibilità aumentano grazie alle notti più lunghe e più buie.
Tutto dipenderà dalla quantità di materia espulsa dal Sole, dalla sua velocità e soprattutto da quando raggiungerà la Terra. La finestra temporale per l’osservazione è breve, ma l’attesa potrebbe essere ripagata. Chi volesse tentare di vedere il fenomeno, dovrà armarsi di pazienza, attenzione alle previsioni geomagnetiche e uno sguardo ben puntato verso nord. Capodanno sotto le luci dell’aurora boreale: uno scenario che, anche solo come possibilità, merita sicuramente di essere preso in considerazione.