Come quello di Aosta, anche il sindaco di Courmayeur Roberto Rota ha emesso un’ordinanza per regolamentare alcuni aspetti della notte di Capodanno. Alla base del provvedimento c’è non solo l’incolumità pubblica, ma anche il fatto che l’esplosione e il lancio di fuochi d’artificio e petardi “a causa dello scarso innevamento su tutto il territorio” del comune, aumenta “significativamente il rischio d’incendi”.
Pertanto nel paese ai piedi del Monte Bianco, dalle 19 di domani, domenica 31 dicembre, e fino alle 10 del 1 gennaio, “sono vietati in modo assoluto l’accensione ed i lanci di fuochi d’artificio, lo sparo di petardi, lo scoppio di mortaretti, razzi, lanterne ed altri artifici pirotecnici di ogni genere e categoria”. La sanzione amministrativa prevista è da 25 a 500 euro, oltre alla possibilità di confisca a seguito di sequestro del materiale.
In analogia al capoluogo regionale, su tutto il territorio comunale, sempre dalle 19 di domani, e sino alle 5 di domenica, è fatto divieto di “utilizzare, vendere, somministrare, cedere a terzi, a qualsiasi titolo, bevande o altri generi alimentari e non in bottiglie e/o bicchieri di vetro e/o contenitori di latta”. Il consumo deve avvenire in bicchieri di carta o di plastica nei quali le bevande devono essere versate direttamente da chi somministra, o vende (il divieto non riguarda il consumo all’interno dei locali).
A Courmayeur, dalle 21.30 di domani e sino alle 1.45 di lunedì è poi istituito il divieto di transito e di sosta veicolare all’interno dell’area pedonale, con chiusura dei varchi di accesso. Parallelamente, l’autorizzazione alla diffusione di musica è estesa dal Comune sino all’1.30 del 1 gennaio 2024.
Una risposta
… anche ad Aosta… pensa un po’.. invece sembrava una guerra e neanche una pattuglia in giro a controllare e sanzionare..