Cibo e salute fin dalla prima infanzia: presentato “Buon appetito bambini”

Il documento contiene le linee di indirizzo per la ristorazione collettiva nella prima infanzia: due nuovi menù con attenzione al territorio ed alla promozione di sani stili di vita. Tre incontri per presentarlo al pubblico.
Conferenza Buon appetito bambini
Società

La promozione di buoni e sani stili di vita parte dai bambini, e dal cibo. Per questo motivo sono state presentate le linee di indirizzo per la ristorazione collettiva nella prima infanzia (0-3 anni) contenute nel documento “Buon appetito bambini”, che propone un cambio di menù rispetto a quello precedente (del 2002) in grado di soddisfare le esigenze di salute, gusto e promozione dei prodotti del territorio e delle altre culture.

Ad elaborarlo è stato un gruppo di lavoro composto da professionisti dell’Assessorato alla Sanità, dell’USL, del Comune di Aosta, del Servizio educativo Tate familiari, dalla cooperativa Leone Rosso e dell’Unité des Communes Monte Cervino e, proprio per i tanti aspetti messi in campo, ha richiesto un’elaborazione di tre anni. “Si tratta di un menù estivo ed uno invernale che includono prodotti del territorio e che servono ad abituare i bambini ad un’alimentazione confacente alla loro salute ed al loro percorso di vita, perché stili di vita sani iniziano fin da piccoli”, ha commentato l’assessore regionale alla sanità Mauro Baccega.

“I pasti sono momenti di socializzazione che influiscono sullo sviluppo psicofisico dei bambini”, gli fa eco l’assessore alle politiche sociali del Comune di Aosta, Luca Girasole. “A livello comunale abbiamo iniziato la sperimentazione del nuovo menù nell’autunno 2017 nei nostri asili nido”.

A formare il personale delle mense ci ha pensato anche il CPEL-CELVA: “Siamo sindaci ma anche genitori, abbiamo a cuore la salute ed il benessere dei nostri figli. La valorizzazione dei prodotti del nostro territorio è utile anche per far conoscere la nostra cultura ai più piccoli”, spiega Speranza Girod, sindaca di Fontainemore.

Il documento sarà presentato al pubblico in tre diverse occasioni: il 14 novembre alle 17 alla Biblioteca regionale di Aosta, il 21 alla biblioteca delle scuole elementari di Courmayeur ed il 28 alla biblioteca “Les Murasses” di Verrès.

Cambiare gli stili alimentari dei bambini ha ripercussioni positive anche sulla famiglia, come spiega il direttore sanitario dell’USL Pier Eugenio Nebiolo: “Quando i bambini imparano le cose le trasmettono anche ai loro genitori. Se mangiano prodotti sani, fanno sì che anche loro li mangino”.

“Si tratta di un documento molto articolato, che ha richiesto tre anni per l’elaborazione. All’interno ci sono anche suggerimenti per le famiglie e per la sicurezza”, illustra Nadia Chenal, dirigente dell’assessorato alla sanità.

“Dal 2002 le evidenze scientifiche e la nostra cultura sono cambiate, era arrivato il momento di modificare il vecchio menù. Ci siamo interrogati su un’infinità di fattori, da quanto sale mettere ai costi che questo cambio poteva avere. Piano piano i servizi si stanno allineando a questo nuovo menù, che ha un occhio di riguardo anche per la prevenzione contro l’obesità infantile, l’ipertensione, il colesterolo ed il diabete”, conclude Antonella Migliore, coordinatrice pedagogica del sistema dei servizi per la prima infanzia della regione Valle d’Aosta.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte