Cinque istituzioni scolastiche aostane vedranno la piantumazione, nei loro spazi di pertinenza, di altrettanti alberi in ricordo delle persone uccise durante le proteste in Iran, contro il regime della Guida suprema, l’Ayatollah Alī Khāmeneī.
L’iniziativa, presentata oggi in Consiglio comunale, nasce da una mozione de La Renaissance illustrata da Roberta Balbis: “Le proteste in Iran sono le più grandi e durature dalla Rivoluzione del 1979 – ha spiegato –. Lì, la repressione e i crimini del regime non risparmiano nessuno. Da 44 anni il paese ha sempre avuto a che fare con l’annullamento totale dei propri diritti. Abbiamo il dovere di sostenere questo popolo nella lotta, amplificandone le istanze anche con atti simbolici. Quale migliore occasione se non le celebrazioni del Capodanno iraniano che prenderanno il via tra un mese? È una festività molto antica che rappresenta la rivincita del bene sul male e la rinascita della natura. Piantare un albero oggi può rendere eterno il ricordo della libertà per gli iraniani, che si scontrano ogni giorno con un regime fratricida e sanguinario”.
La consigliera fa riferimento ad un progetto che vede la collaborazione con le Amministrazioni comunali e regionali, associazioni ed enti territoriali – citato durante la serata, nel Salone ducale, “Iran e diritti violati” dello scorso 10 febbraio –, che prevede la piantumazione di alberi in ricordo delle vittime delle violazioni dei diritti umani.
Suggerimento raccolto dai banchi della Giunta, come spiega in replica il sindaco Gianni Nuti: “È una proposta alla quale vogliamo aderire. Abbiamo pensato di piantare cinque alberi in cinque istituzioni scolastiche diverse della città, permettendo anche ai bambini di prendere coscienza sul perché l’albero sia stato piantato, proponendo anche l’adozione dello stesso per permetterne la cura, anche della memoria alla quale si rivolge l’iniziativa”.
Soddisfatta la consigliera Balbis: “Ringrazio il sindaco ed il Consiglio. Non ci siamo spinti a segnalare le aree in cui effettuare la piantumazione, ma mi sembra un’idea veramente molto bella quella di coinvolgere le scuole e di aver scelto le istituzioni scolastiche per questa iniziativa. Il che può amplificare ulteriormente il valore di questo progetto”.