Il nome era già emerso, ora c’è l’ufficialità. A sostituire Renato Meucci, direttore dell’Istituto musicale pareggiato-Conservatoire de la Vallée d’Aoste il cui incarico era terminato il 31 agosto scorso, sarà Marinella Tarenghi.
Tarenghi, 59 anni e docente al conservatorio aostano dal 1988, avrà subito di fronte a sé un compito non semplice, “ricollegare” tra le loro le parti di un Istituto musicale che, in un’estate tumultuosa, ha visto le dimissioni in blocco prima della Presidente Emanuela Lagnier, seguito qualche giorno dopo dall’intero Consiglio di amministrazione.
Questione che oggi – mercoledì 18 settembre – è sbarcato anche in Consiglio regionale, attraverso un’interrogazione della Lega che chiedeva all’Assessora alla cultura Certan se fosse stata preventivamente informata “dei malesseri esistenti all’interno del Consiglio di amministrazione”.
Chantal Certan che prima di entrare nel merito ricostruisce un po’ l’accaduto: “Le dimissioni – ha spiegato – sono state presentate prima dalla Presidente a fine agosto e poi dai tre componenti di nomina regionale a inizio settembre. Abbiamo subito organizzato un incontro con i membri dimissionari, al quale hanno partecipato solo i consiglieri del CdA, che si è svolto la settimana scorsa: un incontro costruttivo perché ci siamo confrontati non solo sul passato ma anche sulle iniziative future da portare avanti. Il 13 settembre è stato pubblicato l’avviso per la loro sostituzione e approfitto dell’occasione per sollecitare tutte le persone che hanno i requisiti a presentare domanda entro il 3 ottobre 2019”.
Poi l’Assessora va al nocciolo della domanda: “Non sono pervenute segnalazioni riguardanti malesseri esistenti e ho saputo, dal direttore Meucci stesso, che non aveva ripresentato la propria candidatura successivamente alla scadenza del deposito delle candidature. Negli anni tutti abbiamo percepito che ci fosse una situazione di disagio, con un clima di lavoro non sereno, che dovrà essere gestito dagli organi dell’Istituto Musicale pareggiato, che è un ente dotato di autonomia organizzativa e didattica. Auguro alla neo direttrice un buon lavoro e ringrazio chi in questi anni ha lavorato, spesso gratuitamente, in seno all’Istituto”.
Risposta che non solleva il leghista Paolo Sammaritani – che peraltro ricorpiva il ruolo attuale di Certan fino a dicembre scorso – che ha replicato: “Una risposta diplomatica e istituzionale che è perfettamente comprensibile da parte dell’Assessore, ma, in realtà, conoscevamo da tempo i malesseri all’interno del Conservatorio. Abbiamo appreso con grande delusione della non ricandidatura del dottor Meucci, una persona qualificatissima, e ci dobbiamo chiedere perché un valente accademico se ne vada dalla Valle d’Aosta. Sono queste le domande da porsi”.
Problema, per Sammaritani, tutto interno al Conservatoire: “È chiaro che non gli è stata data la possibilità di lavorare, con un Consiglio accademico sempre ostile, a fronte di un progetto che voleva portare iscritti da fuori Valle e che aveva aumentato l’attrattività dell’Istituto – chiude il consigliere –. Chi lo dirige attualmente parte malissimo, visto che il Presidente e il CdA si sono dimessi. È sotto gli occhi di tutti che si debba ripensare il sistema musicale valdostano, ma bisogna farlo con le persone competenti, non facendole scappare”.