Consorzi di miglioramento fondiario e Corvée nel comune di Sarre

Questo sabato 23 marzo 147 persone, tra cui volontari, consorziati e diverse famiglie con bambini, hanno partecipato alla Corvée di Sarre, un momento che racchiude il ruolo dei Consorzi di miglioramento fondiario.
Corvée di Sarre
Società

Con l’arrivo della primavera, ad inizio aprile, in quasi tutta la Valle d’Aosta, verranno riaperti i “rubinetti” che portano l’acqua dell’irrigazione nei prati, sui terreni e fino agli orti delle piccole utenze. A gestire questa importante risorsa sono i Consorzi di miglioramento fondiario, ovvero organizzazioni composte principalmente da volontari, che si occupano di monitoraggio, conservazione e miglioramento dei territori interessati: dall’acqua ai sentieri, ai boschi.

I Consorzi sono associazioni riconosciute  a livello regionale data la loro importanza nel ruolo di conservazione della memoria storica del territorio. Uno dei momenti in cui questo ruolo ha maggiore visibilità, a parte gli eventi naturali straordinari,  è proprio l’arrivo della primavera con l’organizzazione delle Corvées, giornate o mezze giornate in cui i cittadini e i consorziati sono chiamati a contribuire alla manutenzione del territorio donando alcune ore di lavoro.

I gruppi di lavoro si occupano di ripulire i sentieri e i rû dalla vegetazione e dai detriti che vi si sono depositati durante la stagione invernale, fare manutenzione ai terrazzamenti, assicurarsi che le vie di passaggio delle acque siano libere e i torrenti puliti. Insomma si mantiene viva la cura e la conoscenza delle particolarità del territorio. Questa usanza è praticata in molti comuni valdostani, tra cui quello di Sarre dove sono attivi diversi Consorzi e la corvée si svolge ininterrottamente da 12 anni.

 

La Corvée

Questo sabato 23 marzo 147 persone, tra cui volontari, consorziati e diverse famiglie con bambini, si sono riunite presso il Comune di Sarre per la Corvée. I volontari sono poi stati divisi in squadre dai rappresentanti dei consorzi, per coprire i principali punti di interesse per i lavori di manutenzione: dai ruscelli per l’irrigazione nel verger del castello di Sarre, ai sentieri attorno all’abitato, ai canali dei torrenti. Per facilitare i lavori più pesanti, come lo spostamento di alberi caduti oppure minimi crolli di muri a secco, anche alcuni volontari dei vigili del fuoco locali e cantonieri con piccoli mezzi da lavoro.

Oltre ai lavori di miglioramento fondiario, da alcuni anni nel Comune di Sarre viene organizzata anche una squadra che si occupa di ripulire i bordi della statale e l’area demaniale (il lungodora su cui si trova anche la ciclabile) dalla spazzatura. Nel 2024 sono stati raccolti trenta sacchi di immondizia tra cui cartacce e plastiche, sigarette, lattine, bottiglie di plastica e vetro.

La Corvée è organizzata dall’amministrazione comunale del Paese tramite la biblioteca, con il supporto dei Consorzi e coinvolgendo anche il corpo alpini locale, la pro loco e i volontari dei vigili del fuoco.

 

Il ruolo dei Consorzi di miglioramento fondiario

Ogni territorio ha i suoi problemi e particolarità, tanto che qui a Sarre ci sono cinque diversi Consorzi, ognuno con il suo perimetro d’interresse. Il nostro consorzio interessa la zona che va dal confine con Saint-Pierre, fino all’abitato di Chesallet, dalla statale fino alla strada comunale di Bellon”, spiega Fabrizio Comé, geometra e presidente del Consorzio di miglioramento fondiario Rû Bréan, “noi siamo anche fortunati perché abbiamo impianti relativamente recenti che non richiedono grossi lavori di manutenzione, ma sono stati costruiti quando c’era molta più acqua. La difficoltà principale che abbiamo adesso è la siccità, cosa che ci crea delle difficoltà di scorrimento nell’impianto, pensato per una massa d’acqua molto più grande. Questo porta ad una mancanza di pressione per cui l’acqua che c’è non riesce ad arrivare in alcune zone”.

Dal mio punto di vista il lavoro dei Consorzi è complementare a quello di gestione dell’acquedotto. Se i consorzi non riescono a portare l’acqua dell’irrigazione alle persone, come li bagnano i fiori e i giardini? Si rischia di arrivare ad usare l’acqua potabile… per questo è fondamentale lavorare insieme. Inoltre i Consorzi sono tenuti a garantire la sorveglianza continua degli impianti e del territorio tramite un dipendente e i consorziati. L’associazione mantiene la conoscenza del territorio e la tramanda”.

Questo è fondamentale in un momento in cui la carenza d’acqua ci sta portando a ripensare il funzionamento dei nostri impianti e le nostre possibilità. Fino ad una decina di anni fa, il problema della mancanza d’acqua arrivava dal 15 di agosto, mentre l’anno scorso siamo rimasti a secco dal 15 di giugno”.

Nel caso del Comune di Sarre, la Corvée, organizzata dal Comune, in sinergia con i Consorzi di miglioramento fondiario del paese e le associazioni locali, è un vero e proprio momento di condivisione e comunità che racchiude il senso dell’iniziativa e il ruolo dei Consorzi: conservare e tramandare la conoscenza del territorio con le sue fragilità e particolarità.

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