Coronavirus, dall’Unità di supporto per l’emergenza sparisce il Coordinatore sanitario

Nella legge sulle riaperture viene formalizzata l'istituzione dell'Unità di supporto e coordinamento ma fra i componenti non c'è traccia del Coordinamento sanitario. La maggioranza ieri ha presentato un emendamento per porre rimedio alla dimenticanza, ma l'iniziativa è stata bloccata e fatta decadere dalla Lega VdA.
Luca Montagnani
Società

Difficile stabilire quanto la dimenticanza sia più o meno casuale.  Il dato certo è che il Coordinatore sanitario Luca Montagnani non fa formalmente parte dell’Unità di supporto e coordinamento per l’emergenza Covid 19.

Tutto nasce con la tanto contestata legge 11 sulle riaperture, presentata dalla Lega VdA e poi modificata in Commissione. La norma, sulla quale lo stesso Montagnani ha espresso nei giorni scorsi critiche finendo nel mirino del Carroccio, ma non solo, istituisce l’Unità di supporto e coordinamento per l’emergenza Covid-19. La task force, creata a fine ottobre da un’ordinanza del Presidente della Regione, viene ora formalizzata dalla legge, che ne delinea anche i compiti.

L’Unità di supporto e coordinamento dovrà coadiuvare il Presidente della Regione e gli altri attori interessati nelle attività e nelle decisioni di carattere strategico e operativo connesse alla gestione dell’emergenza, promuovere il migliore raccordo e le migliori sinergie tra tutti i soggetti interni ed esterni alla Regione, offrire supporto per le questioni legislative, legali, sanitarie e organizzative;  valutare eventuali interventi migliorativi della gestione dell’emergenza e dell’organizzazione e proporre provvedimenti e misure utili a contrastare e ridurre il rischio di contagio.

La norma dettaglia i componenti dell’Unità: il Presidente della Regione, l’assessore alla sanità, il Presidente del Cpel, il sindaco di Comune di Aosta; il Coordinatore della protezione civile; il Direttore generale e quello sanitario dell’Usl, un medico di medicina generale con esperienza nelle maxi emergenze e eventuali altri soggetti, su invito del Presidente della Regione. Nell’elenco non figura però il Coordinatore sanitario, presente invece nell’ordinanza del 30 ottobre scorso. Una dimenticanza? Per le malelingue ovviamente no. La proposta di legge originaria del Carroccio prevedeva a supporto delle decisioni del Presidente della Regione l’istituzione di una Commissione di esperti composta da cinque membri di riconosciuta esperienza nei rispettivi ambiti di competenza, tra cui l’epidemiologia, la virologia, la statistica nonché l’igiene e sanità pubblica. Il “Cts” alla valdostana alla maggioranza non piacque. Da qui la proposta, poi accolta, di sostituirlo con l’Unità di supporto e coordinamento, già operativa. Sia il testo uscito dalla Commissione consiliare competente che quello poi approvato in aula hanno però lasciato fuori il coordinatore sanitario.

All’errore, presunto o tale,  il Presidente della Regione Lavevaz ha cercato di porre rimedio l’11 dicembre scorso, con l’ordinanza successiva all’entrata in vigore della legge sulle riaperture. L’atto, riprendendo l’istituzione dell’Unità di supporto e coordinamento spiegava come ai “lavori dell’Unità è sempre richiesta la partecipazione del Coordinatore delle attività a carattere sanitario”. Una pezza che copriva solo in parte il buco creato. Nell’ultimo Consiglio regionale la maggioranza ha dovuto, infatti, presentare un emendamento che andava a modificare la legge,  da poco approvata, prevedendo la possibilità per il presidente della Regione di nominare un Coordinatore sanitario per l’emergenza Covid-19 e inserendo tale figura, qualora nominata, fra i componenti dell’Unità di supporto e coordinamento.

L’emendamento è stato però bloccato dalla Lega VdA e fatto decadere perché interveniva, assieme ad altri iscritti dalla maggioranza, su disposizioni non presenti al collegato alla legge di stabilità in discussione. Il Coordinatore sanitario pur continuando a partecipare alle riunioni dell’Unità di Supporto e Coordinamento ne resta, quindi, per il momento formalmente escluso.

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