Coronavirus, il Vescovo: evitare il segno della pace

In questa giornata di mobilitazione precauzionale contro la diffusione del Coronavirus, arrivano anche le indicazioni della Curia vescovile.
Da sinistra mons. Franco Lovignana e Fabrizio Favre, direttore del settimanale diocesano
Società

Dopo i numerosi provvedimenti presi dall’amministrazione regionale in considerazione del potenziale rischio di contagio, anche la Diocesi valdostana ha fornito le sue disposizioni.

Il vescovo di Aosta Franco Lovignana ha prescritto l’osservazione di diverse misure durante le celebrazioni: evitare il segno della pace, ricevere la comunione in mano e non in bocca, rimuovere l’acqua lustrale dalle acquasantiere. 

Così ha commentato don Lorenzo Sacchi, viceparroco della Cattedrale di Aosta: “Mi pare che le disposizioni del nostro vescovo, in linea con quanto stabilito dalla CEI, rappresentino un po’ quello che in generale molte voci nella sanità stanno dicendo: bastano poche piccole precauzioni per poter continuare a condividere gli spazi che normalmente viviamo. Uniti anche a un pizzico di fede, che non guasta”.

Per il momento dunque, oltre alle misure della Diocesi, si ricorda la chiusura temporanea dell’Università e dell’Istituto Musicale Pareggiato della Valle d’Aosta, in attesa di ulteriori sviluppi.

 

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