Nel mese di marzo del 2020 in Valle d’Aosta si è registrato un aumento dei decessi del 60% rispetto alla media per lo stesso periodo del 2015-2019. A dirlo è un rapporto diffuso oggi dall’ISTAT, sull’impatto dell’epidemia Covid-19 sulla mortalità totale della popolazione residente nel primo trimestre 2020, prodotto congiuntamente dall’Istituto nazionale di statistica e dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss).
I dati di mortalità totale commentati si riferiscono al primo trimestre consolidato 2020 e riguardano 6.866 comuni (87 % dei 7.904 complessivi). Si tratta della prima volta che l’Istat diffonde questa informazione riferita a un numero così consistente di comuni. “Ciò è stato possibile grazie all’integrazione della fonte anagrafica (ANPR e comuni) con i dati dell’Anagrafe tributaria”, spiega l’ISTAT. “L’ampia base dati, relativa all’86% della popolazione residente in Italia, consente di valutare gli effetti dell’impatto della diffusione di Covid-19 sulla mortalità totale per genere ed età nel periodo iniziale e di più rapida diffusione del contagio: marzo 2020”.
Secondo l’ISTAT, considerando l’andamento dei decessi per il complesso delle cause nel primo bimestre del 2020, rispetto al 2015-2019, e quello nel mese di marzo 2020, “si può constatare come in quest’ultimo mese ci sia una importante “rottura” delle tendenze alla diminuzione della mortalità ravvisabile a inizio 2020. Anche quando non si ha una netta inversione di tendenza, infatti, la diminuzione dei decessi a marzo 2020 è comunque molto più contenuta rispetto ai due mesi precedenti”.
A livello regionale è in Lombardia che si riscontra l’inversione più marcata: si passa da una diminuzione dei decessi del 7,5% nel biennio gennaio-febbraio 2020 – rispetto alla media nello stesso periodo 2015-2019 – ad un aumento del 185% nel mese di marzo, seguono l’Emilia – Romagna, con un aumento del 70%, il Trentino Alto-Adige (65%).
Al quarto posto, la Valle d’Aosta, con il 60,1%. Dal 20 febbraio al 31 marzo, infatti (questo è il periodo analizzato), i morti quest’anno sono stati 231, contro i 160 della media per il quinquennio precedente. Nel primo bimestre dell’anno anche nella nostra Regione si era verificata una flessione dei decessi (-9,4%, un dato leggermente più alto della media nazionale ferma al -6,6%).