Valle d’Aosta ancora in controtendenza rispetto alla maggior parte delle regioni italiane. L’ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe segnala, infatti, in Italia nella settimana 31 marzo-6 aprile 2021, rispetto alla precedente, una diminuzione dei nuovi casi (125.695 vs 141.396) , legata in parte alla netta riduzione dell’attività di testing. In lieve calo anche i decessi (2.868 vs 3.000), i casi attualmente positivi (555.705 vs 562.832) e le persone in isolamento domiciliare (522.625 vs 529.885).Sostanzialmente stabilii ricoveri con sintomi (29.337 vs 29.231) e le terapie intensive (3.743 vs 3.716).
In Valle d’Aosta risulta invece in peggioramento l’indicatore relativo ai casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (957), mentre si registra una diminuzione del 5,8% dei nuovi casi rispetto alla settimana precedente.
Peggiora anche la situazione delle terapie intensive, sopra soglia di saturazione (50%). Rimangono invece sotto soglia (24%) i posti letto in area medica.
Luci e ombre anche sulla campagna vaccinale. La percentuale di popolazione valdostana che ha completato il ciclo è pari al 6,4% contro una media italiana del 6%, per gli over80 è del 32,3% (24,8% ha ricevuto invece la prima dose) contro una media italiana del 36,8%, mentre per la fascia 70-79 anni è del 3% (20,4% la prima dose) contro la media italiana del 2,2%.
La Valle d’Aosta guida sempre la classifica delle regioni per dosi somministrate in rapporto a quelle ricevute: 27.798 su 32.470 dosi ricevute pari all’85,6%