Covid, la “stretta” del Governo fa tremare il Marché Vert Noël
Dopo la stretta di Natale, con le nuove misure anti Covid annunciate ieri sera dal Governo Draghi, non “trema” solo la Fiera di Sant’Orso.
Le parole scritte nero su bianco sul comunicato stampa del Consiglio dei Ministri lasciano spazio a molte incognite: “È stato stabilito che fino al 31 gennaio 2022 sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto”.
E, nel turbine, potrebbe finirci il Marché Vert Noël, che rischia di chiudere i battenti a poco più di un mese dall’apertura.
“In questo momento gli Uffici stanno facendo una serie di valutazioni – spiega il Sindaco di Aosta Gianni Nuti che come molti altri amministratori, anche a Palazzo regionale, vorrebbe avere il decreto-legge in mano per capirne a fondo i contorni –. Se si accettano le mascherine Ffp2 nei luoghi chiusi e senza posti a sedere, il Marché Vert Noël, piuttosto con l’obbligo di utilizzare queste mascherine più protettive, sarebbe comunque più sicuro. Chiudere la manifestazione non vorrei, perché sarebbe una débâcle”.
Problemi che non dovrebbero toccare invece – ma il condizionale è d’obbligo – il Capodanno ad Aosta. Dice Nuti: “Rispetto al decreto il Capodanno era già stato pensato con tutte le misure precauzionali. Non ci sono eventi che possono creare assembramenti, solo una manifestazione di luci e proiezioni in piazza Chanoux dalle 18 alle 1. Non è un evento stanziale, è stato pensato come un modo diverso di ‘abitare’ la piazza, di passaggio e senza fermarsi”.
Anche gli appuntamenti in musica, gli Avion Travel allo Splendor e il doppio evento in Cittadella, non sembrano a rischio: “I concerti sono al chiuso – aggiunge il Sindaco –, quindi disporremo l’obbligo di mascherina FFp2 come da decreto. Piuttosto ce ne procureremo un po’ noi, come Comune, per munire gli ‘sbadati’ che si dovessero presentare a teatro senza. C’è comunque la soddisfazione per aver pianificato questa cosa in modo preventivo. Ci abbiamo pensato a fondo e concordato con il Questore, un’interlocuzione seria e prudente per creare comunque qualcosa ad Aosta, dopo il vuoto dello scorso Capodanno”.