“Doniamo un domani”: un progetto per sostenere il futuro dei bambini di Casa Speranza

E il programma psicologico integrato che, grazie all’impegno di 20 psicologi, si occupa sia dei bambini e del personale della casa famiglia. Costerà 1500 euro al mese e toccherà 9 bambini. Avviata raccolta fondi e anche adozione a distanza.
I bambini di Casa Speranza
Società

Si chiama “Doniamo un Domani” il progetto seguito dalla Onlus che opera specificatamente a sostegno della missione Casa Speranza in Romania attraverso progetti propri, pensati e realizzati in Italia o in Romania, condivisi e appoggiati dalla Congregazione delle suore di San Giuseppe di Aosta.

Oltre ai numerosi progetti di aiuto già avviati negli scorsi anni dalla missione e dall’associazione, tra i quali ad esempio il progetto “Latte”, oppure il pranzo di solidarietà al circolo di Saint Martin de Corléans per il sostegno alle spese di riscaldamento della Casa famiglia, è nato quest’anno il progetto “Un Amico Speciale” che permette di sostenere a distanza, con un contributo mensile minimo, le spese alimentari, scolastiche e mediche di un bimbo o di una bimba di Casa Speranza. Si tratta di un progetto di sostegno a distanza dedicato a 9 bambini (di età compresa tra i 5 ed i 15 anni): per ciascuno di loro è stata preparata una scheda speciale contenente informazioni personali e le fotografie, per conoscere meglio il proprio “nuovo piccolo amico speciale”.

Tuttavia la realtà di Casa Speranza per i bambini non è solo il luogo del presente: non è soltanto riparo, protezione, sostentamento. Il cuore della missione è insegnare ai bambini di oggi a diventare gli adulti di domani: regalare un sorriso, aiutarli a conoscere e fare tesoro del proprio vissuto in modo che siano in grado di costruire il proprio futuro. Su queste basi nasce il primo progetto del comitato “Doniamo un Domani”: un programma psicologico integrato che, grazie all’impegno e al lavoro di un’équipe di 20 psicologi, si occupa sia dei bambini che del personale della casa famiglia. Un percorso importante che ha un duplice obiettivo: insegnare agli adulti a rapportarsi con bambini dal passato difficile e aiutare i bambini a superare il trauma dell’abbandono, permettendogli di integrarsi nella società.

“Il progetto – hanno spiegato le Suore di San Giuseppe nel corso di una conferenza stampa – si sviluppa nell’arco di due anni e richiede un impegno economico di 1.500 euro per ciascun mese: una cifra importante, irrisoria se si pensa al numero di professionisti impegnati oltre al lavoro che dovranno svolgere con quasi 70 persone tra bambini ed adulti. Ad oggi, grazie alle prime preziose donazioni ricevute, è stata avviata la prima fase del progetto, che consiste in un ciclo di incontri settimanali con lo scopo di effettuare uno screening psicologico completo di tutti i 55 bambini e del personale adulto. Ogni aiuto è come un seme piantato nel cuore dei bambini di Casa Speranza, in cui si chiede di prendersi cura del loro cuore e della loro anima affinché anche loro, come i nostri bambini italiani, abbiano le stesse opportunità di potersi creare un futuro”.

I contributi possono essere versati nel modo seguente:
Conto corrente postale: Comitato “Doniamo un Domani – Casa Speranza”
Codice IBAN: IT 48 V 07601 01200 001019839552 c/c postale: 1019839552

 

Cos’è Casa Speranza
“La missione Casa Speranza è nata nel 1993 in Romania, a Campina. Si tratta di una casa famiglia in cui sono accolti non solo bambini abbandonati alla nascita o provenienti dagli orfanotrofi di Stato, ma anche bambini appartenenti a famiglie disagiate. La struttura accoglie oggi 55 bimbi di età compresa tra i 3 e i 15 anni che vivono quotidianamente tutti insieme, come fratelli, condividendo interamente gli spazi della casa. Nel periodo scolastico, dall’autunno alla primavera inoltrata, i più piccoli frequentano la scuola dell’infanzia, mentre i più grandi la scuola primaria e la scuola media. Questi bambini hanno vissuto storie di abbandono, situazioni tragiche, che molto spesso hanno lasciato cicatrici profonde. Nonostante questo, ognuno di loro ha una propria storia, ogni nome è una piccola vita, custodita in corpi delicati e fragili. I giochi di questi bambini, i loro capricci, le loro risate, i loro pianti, sono gli stessi dei nostri bambini. Ma i loro desideri sono molto diversi. Non sognano un giocattolo nuovo, ma una persona che desideri stare con loro per sempre.

 

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