Duemila questionari per scongiurare il rischio di ictus a chi soffre di emicrania

I questionari saranno distribuiti a 2000 cittadini aostani tra i 18 e i 54 anni e punta a individuare le persone che hanno presentato negli ultimi 3-6 mesi un episodio di emicrania. Il progetto è promosso dall'Associazione Alice.
Da sx Giuseppe D'Alessandro, Guido Grimod e Luigino Vallet
Società

Duemila cittadini aostani, di età compresa tra i 18 e i 54 anni, riceveranno un questionario che punta a individuare le persone che hanno presentato negli ultimi 3-6 mesi un episodio di emicrania. Lo prevede l'ultima campagna di prevenzione promossa da Alice (Associazione Lotta all'Ictus cerebrale). Il progetto prende il nome di  Erice, acronimo di "Emicrania e rischio di ictus cerebrale nella citta' di Aosta".

"Numerosi studi scientifici – ha spiegato Giuseppe D'Alessandro, presidente di Alice – mettono in relazione l'emicrania con i fattori di rischio nell'insorgenza di ictus in particolare nelle giovani donne al di sotto dei 45 anni che fanno uso di contraccettivi orali".

L'ictus in Valle d'Aosta colpisce ogni anno circa 400 persone. Oltre ai classici fattori di rischio come l'ipertensione arteriosa, il fumo, il diabete mellito, l'ipercolesterolomia, l'obesità, l'assunzioni di alcolici, l'alimentazione scorretta e la ridotta attività fisica, recentemente sono state individuate altre condizioni altrettanto frequenti e importanti che possono essere causa di ictus. Tra questi l'emicrania, malattia molto diffusa ed interessa prevalentemente le donne che spesso sottostimano il problema. 

Il progetto, il cui costo è di 10 mila euro, è finanziato dalla Fondazione comunitaria della Valle d'Aosta e dall'Assessorato regionale alla Sanità con il patrocinio morale del Comune di Aosta, delle associazioni Viola e Soroptimist. Nell'ambito dell'iniziativa sarà assegnata una borsa di studio a uno studente in neurologia per l'elaborazione e la pubblicazione dei dati. La campagna terminerà nell'ottobre del 2010.

 

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