E’ morto il canonico Giulio Rosset, arcidiacono della Cattedrale di Aosta e Chevalier de l’autonomie

I funerali verranno celebrati da Mons. Giuseppe Anfossi, sabato 5 giugno alle ore 10. La camera ardente sarà allestita presso il Priorato di Saint-Pierre dove sarà recitato il Santo Rosario venerdì 4 giugno 2010 alle ore 20,30.
Don Giulio Rosset
Società

E' scomparso questa mattina presso il Priorato di Saint-Pierre, dove risiedeva, il canonico Don Giulio Rosset, Arcidiacono della Cattedrale. I funerali verranno celebrati da Mons. Giuseppe Anfossi, sabato 5 giugno alle ore 10. La camera ardente sarà allestita presso il Priorato di Saint-Pierre dove sarà recitato il Santo Rosario venerdì 4 giugno 2010 alle ore 20,30.

Don Rosset, 91 anni, era nato a Quart. Nel 1941 era diventato prete, lavorando inizialmente come vicario parrocchiale di San Giovanni Battista in Aosta. Dal 45 al 61 fu parroco di Valtournenche e successivamente fu richiamato in Cattedrale come canonico, per divenirne Parroco fino al 1971. Nel 1988 è stato nominato Arcidiacono della Cattedrale.

Tra i tanti incarichi ricoperti da Don Rosset, quello di Vicario zonale della Città, Giudice pro sinodale, membro della Commissione diocesana per la liturgia e della Commissione diocesana per il turismo, membro del Consiglio presbiterale, direttore diocesano dell’Apostolato della Preghiera, assistente diocesano degli adulti di Azione Cattolica. Ha ricoperto anche la carica di esorcista diocesano.

Dal 1974 al 2003 è stato superiore del Priorato di Saint-Pierre  assieme al fratello don Camillo.

"Mitezza e generosità  – si legge in una nota della Curia – sono le virtù che hanno contraddistinto don Giulio e che rimangono nella memoria di quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di frequentarlo." Con il fratello Camillo donarono un grande terreno sul quale è stato edificato il monastero Mater Misericordiae di Quart. Anche per questo il 7 settembre 2008, la Giunta regionale ha assegnato a don Giulio Rosset l'onorificenza di Chevalier de l'Autonomie.

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