Fabien Lucianax e Fabio Réan lanciano il brano “Capra Ibex” con Bruno Brunod

Il brano, uscito sabato 22 novembre su Youtube e sulle piattaforme di streaming, racconta in musica e immagini il percorso dell’Altavia n. 2 con la partecipazione dello skyrunner Bruno Brunod nel videoclip.
Capra Ibex
Società

L’Alta Via n.2, da Courmayeur fino all’arco romano di Donnas, diventa il filo conduttore del nuovo videoclip di Fabien Lucianax (nome d’arte di Fabien Lucianaz) e Fabio Réan. Il brano si intitola “Capra Ibex” ed è uscito sabato 22 novembre  su Youtube e come singolo sulle piattaforme di streaming.

Il pezzo è un omaggio dichiarato alla Valle d’Aosta e ai suoi itinerari di montagna. “Capra Ibex” nasce infatti dal percorso che Réan e Lucianax hanno compiuto la scorsa estate lungo l’Altavia n. 2, il tracciato escursionistico di circa 180 chilometri che collega Courmayeur a Donnas attraversando colli e valloni, incrociando i sentieri del Tor des Géants. Nel video le immagini raccolte durante quei giorni si alternano a riprese studiate ad hoc, costruendo un racconto che mescola trail, musica e ironia.

I luoghi attraversati sono richiamati anche attraverso giochi di parole: tra questi il personaggio del prete “Don Dena”, immaginario curato che gestirebbe l’omonimo rifugio in valle di Champorcher servendo cocktail analcolici a base di arnica.

Il progetto coinvolge anche lo skyrunner Bruno Brunod, campione mondiale nel 1996 e nel 1998. Nel videoclip Brunod interpreta il “Re della montagna” e appare in particolare in una scena girata in prossimità dell’arco romano di Donnas, insieme ad Alessia Bosonin e Silvia Paris. Completa il cast Sofia Merli che veste i panni della capra ibex (lo stambecco che dà il titolo al brano).

“Quest’estate abbiamo percorso l’Altavia n. 2, è stato un bellissimo viaggio tra le montagne di casa”, raconta Fabien Lucianaz. “L’invito è quello di continuare a scoprire o riscoprire ciò che il territorio valdostano è in grado di offrire: a volte basta uno zaino in spalla, la giusta dose di energia e qualche stambecco per una vacanza alternativa! Poi, c’è da dire che aver collaborato con Bruno Brunod ci ha regalato un senso ulteriore”.

“È stato un vero viaggio – spiega Fabio Réan – “sia fuori ma anche – e soprattutto – interiore. Un’avventura che mi ha permesso una volta di più di apprezzare con gratitudine le meraviglie del mondo ed in questo caso, in particolare, della Valle d’Aosta”.

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