FESTIVAL DI SARRE: PROTAGONISTA IL 23 GIUGNO L’ORCHESTRA TZIGANA DI BUDAPEST

Sabato 23 giugno 2007 alle ore 20 Il Festival internazionale di Sarre, promosso dal Comune di Sarre, offre a tutti gli spettatori un aperitivo nel giardino del Castello reale in attesa dell'inizio del concerto dell'Orchestra...
Società

Sabato 23 giugno 2007 alle ore 20 Il Festival internazionale di Sarre, promosso dal Comune di Sarre, offre a tutti gli spettatori un aperitivo nel giardino del Castello reale in attesa dell’inizio del concerto dell’Orchestra tzigana di Budapest, diretta da Antal Szalai.

Il gruppo nasce nel 1969 su iniziativa del Maestro Antal Szalai, in collaborazione con altri musicisti provenienti da varie orchestre di Budapest. L’intento del gruppo è di proporre e valorizzare il repertorio orchestrale della musica tzigana: in esso, infatti, ci sono brani di musica nazionale dell’epoca della riforma ?Varbrunk?, della musica tradizionale tsardas ed arrangiamenti di canzoni popolari.

Sin dalle loro prime apparizioni hanno ottenuto molti riconoscimenti e successi sia di critica che di pubblico, diventando in breve tempo l’orchestra più popolare della loro nazione. Ogni anno eseguono più di cento concerti in Ungheria e nella loro lunga attività hanno fatto tournées in quaranta Paesi (tra cui Stati Uniti, Cina, Giappone, India, Canada) ed inoltre sono stati applauditi ed apprezzati in diverse città europee come Parigi, Vienna, Praga, Berlino. Suonano molto spesso sia per la televisione ungherese sia per le emittenti televisive europee. A tal proposito si deve ricordare il grande successo ottenuto in Italia dell’Orchestra Tzigana nel programma tv Specchi di Trieste, trasmesso in diretta via satellite in tutto il mondo su RAI 1 nel 1991. Hanno inciso venti dischi di cui alcuni con brani per sola orchestra ed altri con cantanti di fama mondiale quali Dagmar Koller, Nicolai Gedda, Peter Minich.

Il programma si apre con una prima parte tutta ungherese che attinge alla musica popolare ed al folclore gitano, per approdare ad opere ispirate alla musica tzigana di matrice europea da parte di autori come Farkas, allievo di Respighi, Boulanger o Monti, oscuro direttore d’orchestra napoletano entrato nella storia della musica come compositore di?musica ungherese.
Da segnalare il brano di Eduard Remenyi (1828-1898), il violinista amico di Brahms, che spesso rielaborò nei suoi brillanti pezzi da concerto temi tzigani scambiati per magiari (un equivoco che si trasmise anche a Brahms).

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