Sul problema ghiandaie Legambiente e Wwf si dicono pronti al confronto con la Cofruits e l’Assessorato all’Agricoltura. Alessandra Piccioni, Presidente di Legambiente, chiede però che venga immediatamente sospesa "da parte di Cofruits, il meccanismo premiante nei confronti dei cacciatori, che tanta irritazione ha suscitato anche fuori dai confini della nostra regione." Per la sezione regionale Piemonte e Valle d’Aosta del Wwf invece la Regione deve revocare per il 2013 la delibera di autorizzazione ai piani di contenimento della ghiandaia.
Le due associazioni promettono poi di arrivare al tavolo con delle soluzioni alternative all’abbattimento delle ghiandaie. Scrive Legambiente “Il problema non è semplice e prevede soluzioni di diverso tipo e stiamo consultando i nostri tecnici piemontesi, regione dove si è verificato in questi ultimi anni un incremento significativo di ghiandaie. Entro qualche settimana contiamo di formulare proposte concrete“.
Secondo il Wwf "i piani di contenimento, previsti per il quinquennio 2009-2013 a partire dal 15 giugno sino 15 settembre, e previsti per il prossimo anno nel territorio della giurisdizione forestale di Châtillon a partire dal 1 marzo, si siano dimostrati inefficaci, come si evince dal sussistere dei danni ai meleti. Inoltre, coincidendo col periodo di nidificazione, tali piani potrebbero compromettere l’equilibrio tra questa e altre specie di insetti e piccoli roditori, con cui la ghiandaia nutre la nidiata e anch’essi dannosi per le coltivazioni."