Gli alunni delle primarie di Aosta a lezione di memoria nel cimitero di Sant’Orso

Si è svolta nella mattinata di oggi, venerdì 31 ottobre, l’iniziativa che la Sezione Valdostana dell’Associazione Nazionale Alpini organizza con il gruppo Aosta, per rendere onore ai soldati interrati nell’antico cimitero cittadino.
La cerimonia all'antico cimitero
Società

Mancano pochi minuti alle undici del mattino di oggi,  venerdì 31 ottobre. In silenzio, con lo sguardo curioso di chi per la prima volta varca il cancello dell’antico cimitero di Sant’Orso, due classi delle vicine scuole primarie fanno il loro ingresso nel luogo di culto, custode di storie che le insegnanti, nei giorni precedenti, hanno cominciato a raccontare.

Sono in trentadue, ragazze e ragazzi, con le Insegnanti Francesca Mammoliti, Elisa Tournoud, Sylvie Cottino, Valentina Ndoja e Letizia Sandretto.  Sono stati  loro i protagonisti della cerimonia che la Sezione Valdostana dell’Ana organizza ogni anno con il Gruppo Aosta, per rendere onore a quei soldati che riposano nel più prezioso angolo cittadino  della Memoria.

E’ stata  la cerimonia che precede quelle istituzionali del 2 e del 4 novembre  e, come sempre, nutrita la partecipazione di vessilli, gagliardetti ed insegne. Il vessillo della Sezione Valdostana era scortato dal presidente Carlo Bionaz, accanto a numerosi gagliardetti e alla bandiera tricolore. Quindi il labaro dell’Unuci, quello dell’Istituto del Nastro Azzurro, la delegazione delle guardie d’onore alle reali tombe del Pantheon, l’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro.

La cerimonia all'antico cimitero
La cerimonia all’antico cimitero.

Il Capogruppo della sezione di Aosta, Carlo Gobbo, ha quindi intrattenuto i ragazzi spiegando loro quale e quanto sia importante il valore della memoria. Una parola semplice per gli adulti, ma che per i ragazzi aveva bisogno di essere parafrasata per meglio assimilare il concetto di memoria del passato.

Prima di iniziare la cerimonia c’è stato anche lo spazio per fornire ai ragazzi alcune notizie storiche sul cimitero di Sant’Orso, attirando la loro attenzione su alcuni nomi di persone che riposano all’ombra di piante secolari. Come sempre la curiosità  delle ragazze è stata attratta dal sepolcro di Emilie Argentier, la 16enne che  nel 1939 salì in vetta al Monte Emilius, accompagnata dal canonico Georges Carrel.

I ragazzi invece si sono soffermati davanti alla lapide di Innocenzo Manzetti, al quale va il merito delle scoperte che poi permisero di realizzare il primo telefono. Una lezione all’aperto sulla memoria, perché occorre portare i nostri ragazzi nella realtà della vita. Un compito che l’Ana svolge nella consapevolezza che le giovani generazioni dovranno raccogliere il testimone, portando avanti i messaggi degli Alpini: il rispetto, la solidarietà, l’amore e il senso del sacrificio per il bene comune.

Dopo gli onori istituzionali e gli Inni sono stati letti i nomi dei soldati caduti. ”Scandendo il loro nome – ha ricordato Carlo Gobbo – per un attimo li facciamo rivivere, li abbracciamo, ringraziandoli per il loro sacrificio”.

La cerimonia all'antico cimitero
La cerimonia all’antico cimitero.

Il presidente Carlo Bionaz ha quindi consegnato a tutti i  ragazzi un libretto a fumetti con la storia degli Alpini: ”Cari ragazzi, avete visto i nostri cappelli con la penna. Ricordatevi che gli Alpini sono sempre accanto a voi e, se per caso avete bisogno di aiuto e vedete un cappello con una penna, non esitate a venirci incontro. Troverete sempre un abbraccio ed una parola di conforto!”.

La visita è poi proseguita con le guide degli Amici del Cimitero di Sant’Orso, tutti collaboratori della Professoressa Iris Faval che da anni cura la conservazione ed il decoro del cimitero. Su ogni tomba, fiori colorati ed una luce intensa, brillante. Colori vivi che danno un senso di incredibile quiete in questo luogo dove, in silenzio, riposano donne e uomini del nostro passato, della nostra storia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google. e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte