Grattacielo, stanziati 32mila euro per i nuovi alloggi. Ora manca il collaudo

La speranza della giunta comunale è che sia la ditta costruttrice a chiudere i lavori, per tagliare i tempi. Il "mantra" del Sindaco è sempre lo stesso: "Gli inquilini non passeranno un altro inverno lì dentro".
Società

Grattacielo di Aosta, forse c’è uno “spiraglio” di possibilità per il trasloco degli inquilini verso i nuovi alloggi – a loro destinati da tempo – nell’immobile dietro il Cral Cogne, il cosiddetto “Contratto di Quartiere I”.

L’obiettivo che il Sindaco di Aosta Fulvio Centoz ripete come un “mantra” è sempre lo stesso: “Evitare che gli inquilini passino un altro inverno nel grattacielo e velocizzare le operazioni per consentire l’inizio trasferimenti al più presto”.

Inverno che si avvicina inesorabile anche se, si diceva, qualcosa sembra muoversi verso la direzione auspicata dall’amministrazione e, prima ancora, dagli abitanti del vetusto palazzo di Quartiere Cogne.

Questa mattina la giunta comunale ha stanziato i 32mila euro per i lavori – sui quadri elettrici e per la pressione dell’acqua – che qualche tempo fa hanno fatto sì che il collaudo del nuovo condominio desse esito negativo. Lavori che, dovessero essere fatti dalla stessa ditta costruttrice, farebbe risparmiare parecchio tempo, ma non solo. La notizia positiva è che il nuovo collaudo non riguarderà tutta la struttura ma solamente le parti risultate non idonee la scorsa volta.

Anche perché il resto, “carrozzone burocratico” compreso, è praticamente storia chiusa: “Ora contattiamo la ditta – spiega il Sindaco – per vedere se è disponibile a completare questi lavori, senza che si debba individuare un altro soggetto per farlo. Appena avremo l’‘ok’ partiremo subito con i lavori che, in teoria, in dieci giorni dovrebbero finire. Il collaudo avverrà solo sulla parte che mancava per verificare che l’acqua arrivi in cima all’edificio. Fatto il collaudo ci sarà il verbale, ed una volta avuto la Scia (la Segnalazione certificata per l’agibilità, ndr.) diventa immediatamente operativa. Una volta in possesso dell’immobile e dell’agibilità dobbiamo consegnare tutto all’Arer, ed il contratto per farlo è già depositato, mancano solo le firme”.

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