Green Pass all’UniVdA: totem agli ingressi e controlli a campione

L'obbligo del Green Pass in università riguarda anche gli studenti, ai quali tuttavia sarà garantita la trasmissione delle lezioni in streaming, mentre gli esami saranno per tutti in presenza.
Società

Non solo docenti e personale tecnico amministrativo, all’Università il Green Pass dal 1° settembre sarà obbligatorio anche per gli studenti. Il piccolo ateneo valdostano si prepara ad affrontare le incombenze legate alle disposizioni nazionali. Nei giorni scorsi è stata approvata la procedura di acquisto di quattro lettori di Green Pass con stampa della ricevuta e segnale acustico in caso di certificazione non valida, da posizionare all’ingresso delle sedi dell’Ateneo valdostano.

“A questi totem si affiancheranno dei controlli random, a campione, che potranno essere fatti dai docenti nelle classi di studenti” racconta la Rettrice, la professoressa Mariagrazia Monaci. “Siamo persone adulte e responsabili e pertanto spero non si verifichino casi di abusi”.

Per venire incontro alle esigenze degli studenti le lezioni saranno comunque trasmesse anche in streaming.
“Non possiamo e non vogliamo però diventare un’università telematica” evidenzia Monaci “e pertanto gli esami saranno per tutti in presenza,  tranne situazioni documentate legate ala Pandemia come ad esempio quarantene, isolamenti fiduciari o casi di situazioni di fragilità”.

Al momento non sono previsti tamponi gratuiti né per gli studenti e tanto meno per docenti e personale tecnico o amministrativo.
“Attendiamo ancora di avere il dato aggregato sui vaccinati da parte dell’Usl” dice Monaci “ma essendo un contesto molto piccolo mi sento di dire che la stragrande maggioranza del personale lo è, direi sopra il 90%”. Alcuni fra i non vaccinati, in particolare due docenti, hanno già comunicato alla Rettrice l’intenzione di recedere dal contratto, mentre non si segnalano al momento ricorsi. “Sono casi rari, spiace comunque perché è una perdita in termini di contributo di lavoro e di serenità”.

Il personale sprovvisto di Green Pass non potrà fare accesso in Università e a partire dal quinto giorno di assenza, sarà considerato assente ingiustificato con la successiva sospensione del rapporto di lavoro. Rimane da capire come si calcoleranno i cinque giorni di assenza, soprattutto laddove i docenti, alcuni a contratto, sono presenti uno o due giorni in Ateneo.

Se le lezioni inizieranno fra fine settembre e primo ottobre, un primo banco di prova del Green Pass nell’Ateneo valdostano sarà il 1° settembre quando è in programma una sessione di laurea con una decina di candidati e relativi parenti.

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