I formaggi sono stati i protagonisti assoluti dello scorso finesettimana a Saint Vincent. Tome, asiaghi, robiole, caci, ricotte, groviere, formaggi italiani di ogni varietà e tipo hanno partecipato alla sesta edizione del concorso ?Grolle d’oro Formaggi d’autore?.
Era presente alla premiazione anche il ministro delle politiche agricole, Paolo de Castro.
Dopo quattro giorni di degustazioni, selezioni ed incontri, infine, il verdetto: la ?Grolla d’oro? della rassegna nazionale è stata assegnata alla ?Nazionale italiana del Parmigiano-Reggiano?, équipe interprovinciale di caseifici che da anni fa incetta di premi nei principali concorsi europei.
In particolare, è stato il parmigiano reggiano della Latteria Moderna di Bibbiano ad essere stato incoronato re dei formaggi italiani.
Tra i formaggi italiani premiati, non hanno sfigurato quelli della Valle d’Aosta.
Serafina Porliod, dell’alpeggio Pierrey, di Nus, e i fratelli Viérin dell’alpeggio Pesse di Saint Pierre hanno vinto con le loro Fontine la medaglia d’oro, mentre il cacio Champ Chevrette, della ?Heureuse Chèvre? di Saint-Marcel, ha vinto la medaglia d’oro nella speciale classifica ‘ovicaprini valdostani’ e la medaglia di bronzo nella classifica generale.
Sempre nella classifica ovicaprini valdostani, la medaglia d’argento e la medaglia di bronzo sono andate rispettivamente alla toma mista prodotta a Fontainemore da Wanda Ozel Ballot e all’erborinato nero della Chèvre Heureuse di Saint-Marcel.
Per quanto riguarda la categoria ricotte, hanno vinto la medaglia d’argento e di bronzo rispettivamente Les Ecureuils di Saint Pierre e il caseificio Fratelli Panizzi di Courmayeur.
Alla Fontina d’alpeggio, formaggio principe della regione ospitante, è stato dedicato un concorso a se’ stante, il ‘Modon d’or 2006’.
La migliore fontina in assoluto è risultata essere quella prodotta da Rino Favre dell’Alpeggio Arvens di Doues, che si aggiudica quindi il ‘Modon d’or’.
A completare il podio, in seconda e terza posizione, troviamo invece rispettivamente le fontine di Rinaldo Petitjacques, dell’Alpeggio Barmette di La Thuile, e quelle di Loris e Donar Foretier, dell’Alpeggio Larchet di Nus.