Beppe Grillo, venerdì sera, in una Piazza Chanoux ad Aosta gremita di gente, insieme all’esperto di energie alternative Maurizio Pallante e lo scienziato Stefano Montanari, ha spiegato i contro di un termovalorizzatore in Valle e le conseguenze delle nanopatoloigie. Uno show che non voleva far ridere, ma allarmare la popolazione sui rischi ai quali siamo sottoposti ogni giorno a causa delle nanoparticelle che si insinuano nel nostro organismo.
?State attenti. Oggi tutto viene stravolto. L’inceneritore viene chiamato termovalorizzatore, e i rifiuti diventano materie prime?.
Sono tre, secondo Beppe Grillo, le ragioni per le quali i termovalorizzatori non vanno costruiti: ?la prima è che verranno fatti con i nostri soldi e quindi ce lo devono chiedere, la seconda è che l’energia che si spende nel processo di produzione è maggiore di quella che si ottiene, e l’ultima è che sono dannosi per la salute come dimostrano i numerosi studi condotti sull’argomento.
Sul palco con il comico genovese anche il consigliere regionale dell’Arcobaleno, Ugo Venturella, l’esperto di energie alternative Maurizio Pallante e lo scienziato Stefano Montanari, uno dei più grandi consulenti delle maggiori università europee oltre che a New york, per la camera dei Lord in Inghilterra e per l’imperatore del Giappone.
“L’inceneritore trasforma una chilo di rifiuti in forma solida in tre chili di rifiuti in forma volatile – ha affermato Grillo – e durante la combustione si liberano delle nano particelle che tutti noi assorbiamo in maniera continua anche tramite il cibo che mangiamo“.
Questo il tema della serata e della conferenza avvenuta nel pomeriggio a Palazzo regionale. Grillo non si è risparmiato critiche all’informazione locale. La sala, infatti, nel pomeriggio era semi vuota ?La prima volta tra tutte le tappe italiane ? ha criticato il comico genovese, senza contare la mancanza di telecamere a riprendere l’evento. Inoltre, proprio l’incontro nel pomeriggio a Palazzo regionale, rivolto agli amministratori locali, ha visto abbandonare la sala da parte dell’assessore regionale alla sanità Antonio Fosson stizzito dopo che Montanari gli aveva detto ?Lei è una persona che non conosce queste cose?.
Grillo è stato chiaro sul tema del termovalorizzatore: ?Vivete in una terra stupenda, ha detto, avete acqua, sole e vento e soldi per fare cose straordinarie, e invece vi fate del male con un inceneritore?.
Ad addentrarsi nel tema delle nano particelle che spesso provocano patologie gravi come il cancro ma anche di altro genere, è stato il direttore del laboratorio scientifico ?Nano Diagnostic?, Stefano Montanari. L’aspetto grave è che molte di queste nano particelle, che si insediano nel nucleo delle nostra cellule per rimanervi per anni, sono presenti anche in circa 80 prodotti che consumiamo quotidianamente. L’inceneritore per i relatori presenti non è altro, che una ?macchina di morte?. Non hanno usato mezzi termini. Montanari è stato tra gli scopritori di questo fenomeno per mezzo dell’utilizzo di un microscopio a scansione ambientale del valore di oltre 500.000 euro “che il Cern e l’Università gli hanno tolto non appena rivelati i primi risultati“, ha sottolineato Grillo. E’ per questo motivo che le conferenze pubbliche che Beppe Grillo sta tenendo con Stefano Montanari in tutta Italia hanno lo scopo di finanziare l’acquisto di un nuovo microscopio a scansione ambientale, nonché di “mettere in guardia i cittadini – ha concluso il comico genovese – perché siccome la politica non c’ è più, allora o ce la facciamo da noi o è impossibile che qualcuno salvaguardi i nostri interessi?.