Il 15 settembre si torna in classe: 1200 alunni delle superiori “sospesi” anticipano i compagni

Alle scuole di Arnad si svolgerà la cerimonia di apertura dell'anno scolastico. Viérin: "La scuola valdostana non ha paura di confrontarsi con la realtà complessa nella quale viviamo".I punti di forza la "civilisation valdôtaine' e il "particolarismo".
Scuole San Francesco
Società
Mancano poco meno di due settimane all’inizio dell’anno scolastico 2008/2009. La campanella per il rientro sui banchi di scuola suonerà il 15 settembre prossimo. A entrare in aula saranno 3184 alunni della scuola dell’infanzia, 5581 alunni delle scuola primaria, 3365 alunni delle scuole medie. Per il numero degli alunni delle scuole medie superiori bisognerà attendere gli esiti degli esami dei “sospesi”. Nell’anno scolastico 2007/2008 complessivamente gli alunni appartenenti ai diversi ordini e gradi di scuola erano 16789.
Nel frattempo sono 1262 gli alunni delle scuole medie superiori che anticiperanno i loro compagni. Si tratta degli studenti che in sede di scrutinio finale avevano da una a tre materie insufficienti e che sono obbligati a recuperare tali materie entro l’inizio dell’anno scolastico, altrimenti saranno bocciati. Una procedura che rientra in quella “sospensione di giudizio” voluta dal Ministro della pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni. Gli alunni coinvolti, le cui famiglie hanno potuto scegliere tra lezioni di recupero organizzate dalle Istituzioni scolastiche, dove attivate, o quelle private, conosceranno il loro “destino scolastico” entro la prima decade del mese, dopo aver cioè sostenuto l’esame che ne determinerà la promozione o la bocciatura. Un’estate dunque meno rilassata quella degli studenti colpiti “dalla sospensione di giudizio”: i debiti formativi, secondo la precedente normativa, infatti garantivano comunque la promozione.

L’anno scolastico sarà ufficialmente aperto dall’Assessore all’Istruzione Laurent Viérin in una cerimonia che avverrà alle scuole materne ed elementari di Arnad. Nel consueto messaggio di inizio anno scolastico, l’assessore augura ad alunni e parenti “di trovare nella nostra scuola un luogo di crescita – personale e civile – animato dalle diverse influenze che alimentano la storia culturale della nostra Regione”.
Nell’evidenziare le numerose sfide che la scuola valdostana dovrà affondare, Viérin aggiunge “La scuola valdostana non ha paura di confrontarsi con la realtà complessa nella quale viviamo, poiché essa si fa forte del sostegno di una lunga tradizione di autonomia e di solidità delle sue radici nel tessuto culturale e civile del nostro territorio. In quest’epoca che tende all’uniformazione, noi vogliamo mantenere l’identità e il particolarismo propri del nostro sistema scolastico che deriva dalla specificità linguistica valdostana”. “La nostra scuola – continua l’assessore –  non ha timore di collocarsi nella prospettiva di un grande progetto innovatore aperto sull’Europa e sul mondo ma profondamente ancorato nella “civilisation valdôtaine”, poiché questa rappresenta da lungo tempo una delle ragioni del suo sviluppo e una delle vie percorse sulla linea degli strumenti che lo Statuto speciale ci ha dato”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte