A due passi dalla biblioteca e dal centro storico di Aosta sorgerà il nuovo polo universitario valdostano. Ieri pomeriggio è stato presentato pubblicamente lo studio di fattibilità che trasformerà l’attuale struttura della caserma Testafochi in un complesso di 30 mila metri quadri, pronto a ricevere quasi il doppio degli studenti attualmente iscritti all’Università della Valle d’Aosta.
La Regione conta, inoltre, sull’arrivo di studenti dal resto d’Italia o da altri Paesi per rilanciare il campus e giustificare l’impegno finanziario che sarà necessario per realizzare la nuova struttura. Le mura che separano l’area militare dal resto della città saranno demolite, per lasciare spazio a un complesso di edifici armonicamente integrato con la città. Il lato sud della caserma, che si affaccia su piazza della Repubblica, ospiterà gli edifici principali, dedicati alla didattica, alla ricerca e all’amministrazione. L’edificio frontale, che porta il nome di Giordana, accoglierà la segreteria didattica, la libreria, la biblioteca e il centro multimediale. Un collegamento pedonale unirà le due strade adiacenti all’università, via Monte Vodice e via Monte Solarolo, agevolando la viabilità cittadina e dividendo in due tronconi la cittadella universitaria, al centro della quale troveranno posto il rettorato, gli uffici amministrativi e la caffetteria. Gli edifici e le tettoie per gli automezzi che si trovano nel lato nord saranno demoliti, e al loro posto verranno realizzati uno studentato con circa 70 posti letto e una palestra, circondati da un’area verde attrezzata. Le aree di sosta saranno potenziate con la costruzione di un vasto parcheggio sotterraneo.
A ricordo della caserma Testafochi, resterà, nell’edificio Giordana, il sacrario, dove sono custoditi i cimeli della storia militare locale. La riconversione della Caserma non sarà completata prima di otto anni, il tempo necessario per effettuare le indagini preliminari, la progettazione, la realizzazione e i collaudi. Intanto il passaggio effettivo degli immobili alla Valle d'Aosta si concretizzerà il prossimo 22 maggio, quando il Comune, la Regione e il Ministero della difesa firmeranno l’accordo di programma.