Il futuro polo universitario di Aosta si presenta

Il campus, nato dalla riconversione della caserma Testafochi, secondo le stime, dovrebbe essere pronto nel 2016. All'interno troveranno spazio anche uno studentato con 70 posti letto, una palestra, un centro multimediale.
L'attuale Caserma Testafochi
Società
A due passi dalla biblioteca e dal centro storico di Aosta sorgerà il nuovo polo universitario valdostano. Ieri pomeriggio è stato presentato pubblicamente lo studio di fattibilità che trasformerà l’attuale struttura della caserma Testafochi in un complesso di 30 mila metri quadri, pronto a ricevere quasi il doppio degli studenti attualmente iscritti all’Università della Valle d’Aosta.
 
La Regione conta, inoltre, sull’arrivo di studenti dal resto d’Italia o da altri Paesi per rilanciare il campus e giustificare l’impegno finanziario che sarà necessario per realizzare la nuova struttura. Le mura che separano l’area militare dal resto della città saranno demolite, per lasciare spazio a un complesso di edifici armonicamente integrato con la città. Il lato sud della caserma, che si affaccia su piazza della Repubblica, ospiterà gli edifici principali, dedicati alla didattica, alla ricerca e all’amministrazione. L’edificio frontale, che porta il nome di Giordana, accoglierà la segreteria didattica, la libreria, la biblioteca e il centro multimediale. Un collegamento pedonale unirà le due strade adiacenti all’università, via Monte Vodice e via Monte Solarolo, agevolando la viabilità cittadina e dividendo in due tronconi la cittadella universitaria, al centro della quale troveranno posto il rettorato, gli uffici amministrativi e la caffetteria. Gli edifici e le tettoie per gli automezzi che si trovano nel lato nord saranno demoliti, e al loro posto verranno realizzati uno studentato con circa 70 posti letto e una palestra, circondati da un’area verde attrezzata. Le aree di sosta saranno potenziate con la costruzione di un vasto parcheggio sotterraneo.
A ricordo della caserma Testafochi, resterà, nell’edificio Giordana, il sacrario, dove sono custoditi i cimeli della storia militare locale. La riconversione della Caserma non sarà completata prima di otto anni, il tempo necessario per effettuare le indagini preliminari, la progettazione, la realizzazione e i collaudi. Intanto il passaggio effettivo degli immobili alla Valle d'Aosta si concretizzerà il prossimo 22 maggio, quando il Comune, la Regione e il Ministero della difesa firmeranno l’accordo di programma.

 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte