Il gioco d’azzardo patologico: una realtà radicata di cui si parla poco

Venerdì 17 dicembre un convegno a Palazzo regionale, alle ore 21, affronterà e dibatterà questa nuova patologia sotto differenti angolazioni. Il gioco d’azzardo patologico è una nuova emergenza sociale, con risvolti talvolta tragici.
Società

L’offerta dei giochi d’azzardo è in costante aumento, così com’è in progressivo aumento il numero dei giocatori, tenuto altresì conto della facilità di accesso alle differenti tipologie di gioco. Purtroppo, è anche in costante incremento il numero delle dipendenze patologiche, fenomeno, questo, ancora poco conosciuto. Da questa premessa prenderà il via il prossimo 17 dicembre nel Salone delle manifestazioni di Palazzo regionale, in convegno dal titolo “Il Gioco d’azzardo patologico: come riconoscerlo e aiutare il giocatore e la sua famiglia”.

Promosso e organizzato dal Ser.T, con il patrocinio dell’Assessorato regionale alla Sanità, Salute e Politiche Sociali, il convengo rappresenta l’occasione per affrontare e dibattere questa nuova patologia sotto differenti angolazioni. Tra i relatori si segnalano Marcello Zechender, Comandante della Guardia di Finanza di Aosta, Luca Frigerio, Amministratore unico del Casinò de la Vallée, Alberto Scuratti, della Casa per la Salute della Mente di Brusson. Gli aspetti clinici e sociali verranno affrontati da Lindo Ferrari, direttore del Ser.T ,da Marcella Gilli, assistente sociale presso il Ser.T e da Francesco Salvi, della ASL TO3.   Fornirà il suo contributo, in apertura di convegno, il Direttore generale dell’AUSL, Carla Stefania Riccardi

Nel corso degli anni la dipendenza patologica dal gioco d’azzardo si è configurata come una nuova emergenza sociale, con risvolti talvolta tragici: tracolli economici, relazioni famigliari devastate, rischi di suicidio, uso di sostanze, coinvolgimento di minori nelle attività di gioco. La scarsa consapevolezza di questa patologia deriva anche dal fatto che se ne parla poco, che non “si fa cultura” nel campo del disagio dipendente.

Il Servizio per le Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL (Ser.T) ha iniziato da alcuni anni ad affrontare la problematica, proponendo programmi di trattamento, confrontandosi con la popolazione e con Enti e Istituzioni preposti ad attivare programmi concreti finalizzati a limitare il propagarsi del fenomeno. Dal 2007 il Ser.T accoglie le richieste di aiuto di giocatori e dei loro famigliari. Dal 2009 il trattamento dei giocatori d’azzardo è entrato ufficialmente a far parte dei servizi erogati dall’Azienda USL valdostana.

 

 

 

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