Il reportage “Scrivo da un Paese che non esiste” ha vinto il Premio Aica 2025

Il progetto di quality journalism promosso da Anso, e al quale ha partecipato anche AostaSera, ha vinto il Premio Aica 2025 nella categoria “Comunicare i cambiamenti climatici”.
La cerimonia di consegna del Premio Aica ad Anso
Società

Il reportage di Anso Scrivo da un paese che non esiste – al quale, assieme ad altre testate locali, abbiamo preso parte anche noi di AostaSera – ha vinto il Premio Aica 2025 per la migliore comunicazione sui cambiamenti climatici.

La cerimonia di premiazione, in programma sabato 22 novembre ad Alba, in Piemonte, ha introdotto per la prima volta una formula dedicata ai giornalisti e ai divulgatori capaci di trattare i temi ambientali con chiarezza, rigore e forte capacità narrativa.

Il progetto di quality journalism Scrivo da un paese che non esiste, promosso dall’Associazione nazionale della stampa online, in collaborazione con Gni, è stato premiato nella categoria storicaComunicare i cambiamenti climatici”.

Il progetto ha raccolto le testimonianze delle testate locali italiane impegnate a raccontare gli effetti del cambiamento climatico nei diversi territori del Paese, componendo un quadro ricco e plurale.

Durante la cerimonia, diversi i talk a cui ha preso parte anche Marco Giovannelli, presidente dell’Anso. “Il nostro progetto nasce da un percorso dal basso, dall’ascolto dei territori – ha raccontato –. Abbiamo un centinaio di testate iscritte e attraverso un bando, e poi un lavoro di formazione specifica, sono state scelte le realtà che hanno composto il mosaico di storie attraverso reportage, racconti, video”.

“A questo – ha aggiunto –, si è accompagnato il data journalism per avere una maggiore profondità rispetto al tema del cambiamento climatico. Un affresco delle nostre province e regioni dalla Valle d’Aosta alla Sicilia passando per tutto il Paese. Agli organizzatori del Premio Aica vanno i nostri complimenti per l’organizzazione e per l’impegno che da anni mettono sulla tutela ambientale”.

Gli altri finalisti della categoria erano: Il prezzo che paghiamo, documentario diretto da Sara Manisera e prodotto da Greenpeace e ReCommon e Threshold, podcast documentario di Auricle Productions.

Accanto al premio principale, il comitato scientifico ha conferito una menzione speciale al climatologo Daniele Cat Berro per l’eccellenza del suo lavoro di divulgazione scientifica.

Gli altri premi

La cerimonia del Premio Aica 2025
La cerimonia del Premio Aica 2025

Novità dell’edizione 2025 è stata l’introduzione del premio CliCalp, legato all’omonimo progetto guidato da Aica in collaborazione con Volubilis. La categoria valorizza i reportage giornalistici dedicati agli effetti del cambiamento climatico nell’area Alcotra tra Italia e Francia.

A vincere il premio è stato il podcast L’ultima goccia – Viaggio lungo il Po, scritto da Francesca Milano e prodotto da Chora Media. Il lavoro racconta, in forma di audio reportage, la relazione profonda tra il “grande fiume” e le comunità che lo abitano. Alla cerimonia ha preso parte Alex Peverengo, produttore del podcast.

In occasione della cerimonia è stato inoltre presentato il progetto finalista Sulle tracce dei cambiamenti climatici, documentario realizzato nell’ambito del progetto Alcotra “CClimaTT” e introdotto da Silvia Maria Venutti della Regione Piemonte e Monica Delfino del Parco Fluviale Gesso Stura.

Il premio alla carriera 2025 è stato assegnato a Franco Borgogno, giornalista, divulgatore e guida escursionistica ambientale, per la sua capacità unica di rendere la scienza accessibile attraverso esperienze dirette, progetti di citizen science e attività divulgative sul territorio.

Una menzione speciale è stata dedicata a Tomaso Clavarino, autore di progetti di narrazione visiva legati ai temi dell’ambiente e del clima. Il suo Have you ever heard the sound of falling rocks? ha trovato particolare sintonia con lo spirito del premio.

Il Premio Aica ha ottenuto del patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dell’Ordine nazionale dei Giornalisti, della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e del Comune di Alba. Media partner dell’iniziativa sono Envi.info, Gazzetta d’Alba e Radio Alba, i partner tecnici Avl Pro, cooperativa ERICA, Prokalos, Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba e Centro Studi del Tartufo.

Il reportage “Scrivo da un Paese che non esiste” tra i finalisti del Premio Aica 2025

10 novembre 2025

Col de Joux – Saint-Vincent (AO)

Il progetto di quality journalism Scrivo da un Paese che non esiste”, promosso da Anso e al quale abbiamo partecipato anche noi di AostaSera, è stato selezionato tra i finalisti del Premio Aica 2025 nella categoria “Comunicare i cambiamenti climatici”, dedicata ai reportage sul clima a livello nazionale e internazionale. La cerimonia di premiazione è in programma ad Alba sabato 22 novembre, nella Sala Bussi del Seminario Vescovile.

Il Premio Aica 2025 prevede, oltre al voto del Comitato scientifico, anche una votazione popolare online attiva fino al 18 novembre 2025. Per sostenere “Scrivo da un Paese che non esiste” è possibile esprimere la propria preferenza compilando l’apposito modulo sul sito di Aica, alla pagina dedicata alle votazioni.

Un progetto collettivo che parte dai territori

“Scrivo da un Paese che non esiste” è un progetto di quality journalism promosso dall’Associazione Nazionale Stampa Online e sostenuto da Google News Initiative. È nato con un obiettivo chiaro: raccogliere le voci delle testate locali per raccontare, in modo approfondito e documentato, l’impatto del cambiamento climatico in ogni angolo d’Italia.

Il titolo si ispira al celebre incipit di Giampaolo Pansa sul disastro del Vajont e diventa il fil rouge di un reportage diffuso, costruito a più mani dalle redazioni locali, fatto di inchieste, storie, dati e testimonianze che compongono il “mosaico” di un Paese che cambia e che spesso fatica a riconoscersi nei luoghi che abita.

“Essere finalista al Premio Aica significa riconoscere il valore di questo lavoro corale: un giornalismo che parte dal basso, dai territori, e che usa la prossimità come lente per leggere una delle crisi più complesse del nostro tempo”, si legge in una nota Anso.

Che cos’è il Premio Aica

Istituito nel 2004, il Premio Aica valorizza chi, attraverso la comunicazione e il giornalismo, porta all’attenzione dell’opinione pubblica i problemi ambientali, contribuendo alla costruzione di una coscienza collettiva e di una cultura ambientale più consapevole.

Nel tempo il premio ha messo al centro temi diversi – dalla comunicazione ai cittadini alla lotta ai cambiamenti climatici – mantenendo costante l’attenzione sul ruolo cruciale di chi sa tradurre contenuti complessi in linguaggio divulgativo. Accanto alle categorie tematiche è stato introdotto anche un Premio alla carriera, dedicato a figure che hanno dedicato la propria attività professionale alla comunicazione ambientale.

Per l’edizione 2025 le categorie in gara sono:

  • Comunicare i cambiamenti climatici– per giornalisti e giornaliste che hanno realizzato reportage sul cambiamento climatico a livello nazionale e internazionale, in formato audio, video o scritto;
  • Premio CliCAlp– dedicato a reportage locali sul cambiamento climatico nei territori ALCOTRA (Cuneo e provincia per l’Italia, alcune aree alpine francesi);
  • Premio alla carriera– destinato a personalità che hanno dedicato la propria vita professionale alla comunicazione ambientale.

Nella categoria “Comunicare i cambiamenti climatici”, “Scrivo da un Paese che non esiste” è in finale insieme ad altri due progetti internazionali, a testimonianza di un confronto alla pari tra esperienze e linguaggi diversi del giornalismo climatico.

Qui puoi leggere il reportage: https://ilclimastacambiando.it/

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