Il bilinguismo e l’identità valdostana, sono questi, principalmente, i temi che il movimento autonomista Renouveau Valdôtain affronterà nel corso di una serie di incontri pubblici previsti nei mesi di maggio e giugno.
Il ciclo di incontri prevede una serata dedicata al tema del bilinguismo, all’analisi della formazione linguistica degli studenti valdostani e alla definizione di nuove proposte per l’insegnamento facoltativo della lingua francese.
?A nostro avviso – spiega Jeannette Bondaz, segretaria di Renouveau Valdôtain e responsabile della commissione ‘identità e cultura del movimento’ – l’idea che la scuola sia bilingue è solamente un’illusione, e lo studio del francese, come ogni imposizione, non piace alle nuove generazioni. Accanto al sistema già esistente, che non vogliamo modificare, possiamo ipotizzare, per gli studenti realmente interessati ad un’istruzione bilingue altamente qualificata, la creazione di scuole interamente in lingua francese, dove comunque l’italiano rivestirebbe il ruolo di lingua obbligatoria.
Il primo appuntamento, illustrato nel corso di una conferenza stampa, è però quello del prossimo venerdì. I quattro relatori, Jeannette Bondaz, Alexis Bétemps Etienne Androne e Annie Cometto approfondiranno la figura di Emile Chanoux.
?Intitolare piazze strade e monumenti ad Emile Chanoux è il minimo che si possa fare per ricordare la sua figura, ma non è sufficiente? è la conclusione di Jeannette Bondaz. ?Bisogna andare oltre, leggere i suoi scritti, e valutare quanto realmente è stato fatto, ad oggi, per mettere in pratica le sue indicazioni e i suoi ideali. Lo scopo di questa serata è proprio quello di dimostrare come il suo messaggio sia ancora attuale in molteplici ambiti, soprattutto in quello linguistico e culturale?.
