Umberto Nigra, segretario di categoria uscente, è stato riconfermato alla guida del Savt/Santé. Assieme a lui, il XVIII Congresso del sindacato ha eletto Ilaria Fapperdue e Natale Dodaro come vicesegretari. I membri eletti del Comité Directeur de Catégorie, invece, includono Denise Alleyson, Annalisa Artiglia, Marco Azzaroli, Maria Grazia Buffetti, Franca Capomolla, Cristina Dainese, Ivan Druscovic, Orietta Gasparella, Gemma Ronc, Francesco Macrì, Chiara Nicotra, Mara Pieropan, Salvatore Presta, Romina Raso, Adriano Savioz, Dan Gabriel Sturzu e Paola Vallomy.
Durante il Congresso dello scorso lunedì, 13 novembre, Nigra, nella sua relazione, ha messo in luce – spiega una nota del sindacato – “l’importanza della difesa e valorizzazione della sanità pubblica in Valle d’Aosta” sottolineando “l’impegno del Savt/Santé negli ultimi anni nella difesa e valorizzazione dei servizi socio-assistenziali e della sanità pubblica della regione, con l’obiettivo di rafforzare il sistema welfare socio-sanitario regionale”.
“L’obiettivo – ha detto – è fornire servizi adeguati ai cittadini più fragili, con un’attenzione particolare per la solidarietà e l’assistenza”. Non solo, perché Nigra ha evidenziato “l’importanza del Welfare integrativo (Bien Être) per il personale della Sanità Valdostane, che include sussidi, aiuti per l’istruzione, attività culturali, prestiti in situazioni di difficoltà e polizze sanitarie integrative”.
“Questo sistema rappresenta un passo importante per il benessere dei lavoratori della sanità in Valle d’Aosta,” ha aggiunto.
Il segretario ha poi evidenziato l’importanza di aprire un dialogo con Usl e Regione: “Il Savt Santé ha da tempo esplicitato, in particolare con gli interventi di Ilaria Fapperdue e di Natale Dodaro, la necessità ed urgenza di aprire un tavolo con Usl e Regione per giungere alla predisposizione di un progetto organico di applicazione del Bien Être fondamentale per garantire condizioni di lavoro ottimali per tutto il personale sanitario”.
Nella mozione finale, i delegati hanno sottolineato la necessità di un’azione unitaria e collaborativa tra le organizzazioni sindacali per affrontare le sfide del sistema sanitario regionale, con particolare attenzione sulla formazione continua, stabilizzazione del personale precario e implementazione del Bien-être aziendale.
Un punto focale del documento è il tema della regionalizzazione del Contratto dei professionisti sanitari. I delegati hanno sottolineato che, in virtù del potere legislativo regionale in materia di regolamentazione del personale sanitario, come stabilito dall’articolo due dello Statuto, la Valle d’Aosta “dovrebbe considerare l’adozione di un contratto di lavoro regionale specifico per il settore sanitario. Tale contratto regionale permetterebbe una maggiore adattabilità e risposta alle caratteristiche uniche della popolazione alpina, nonché una migliore gestione delle strutture ospedaliere e territoriali”.
I delegati, nella mozione, propongono al Governo valdostano “l’apertura di un tavolo di lavoro per esaminare la fattibilità e i benefici di tale regionalizzazione, in linea con lo Statuto di Autonomia della Valle d’Aosta”.
