Il Ser.t festeggia 20 anni di attività: come cambia la tossicodipendenza

Dagli anni '90 la tossicodipendenza è considerata una vera e propria malattia. Il fenomeno cambia, così come gli interventi. Gioco, tabagismo e shopping tra le nuove dipendenze. In Valle regna sovrano l'alcolismo. Bilanci e iniziative per il futuro.
Da sx Ass.Albert Lanièce, Stefania Riccardi e Lindo Ferrari
Società
Il Ser.T, il Servizio per le dipendenze patologiche dell’USL, festeggia 20 anni di attività in Valle d’Aosta. Il servizio, nato nel 1988, fu il primo ad essere attivato in Italia. Da allora i fenomeni legati alla tossicodipendenza e alle relative cure sono molto cambiati. E’ dagli anni '90 che la tossicodipendenza viene considerata una vera e propria malattia, secondo una visione olistica del problema (bio psico sociale). Dal 2000 comincia poi ad essere accettata la distinzione tra consumatori a rischio, abusatori e dipendenti.  La dipendenza diventa un comportamento e uno stile di vita da “rivedere” oltre alla dipendenza come malattia da cause esogene, aumenta il numero di coloro che non ritengono avere problemi di dipendenza anche di fronte ad evidenze contrarie e i servizi sono usati sempre meno con un aumento delle situazioni a rischio.
In questi venti anni molte cose sono dunque cambiate “la dipendenza è mutata negli anni – ha spiegato Lindo Ferrari, responsabile del Ser.T – oggi diminuiscono gli eroinomani classici, cioè coloro che utilizzano un'unica droga, mentre prevalgono i politossicodipendenti e gli alcol dipendenti, cioè coloro che assumono diverse droghe. Inoltre, cambia il profilo delle dipendenze perché insorgono quelle da gioco di azzardo (1/2 casi al mese), da internet e da shopping”.

Nel 2007 i nuovi casi arrivati al Sert riguardavano nel 69% la dipendenza da alcol, il 14% da eroina, il 9% da cocaina e il 7% da hashish e mariujana. "Il problema dell'alcolismo – ha commentato l'assessore regionale alla Sanità, Albert Laniece – é tutt'altro che risolto. Tanto che stiamo sviluppando dei progetti rivolti ai giovani che poggiano sulla prevenzione". E i dati che arrivano dal fronte degli adolescenti parlano chiaro: tra i 15enni e i 19enni anni che usano sostanze: il 63% beve alcolici regolarmente, il 30% consuma hashish, il 4% ecstasy, il 2% cocaina e l’1% eroina.     

I dati epidemiologici raccolti da diverse ricerche negli ultimi anni mettono in luce diversi aspetti che dipingono il fenomeno dell’abuso di alcool come problematico e non sommerso: il 20% circa della popolazione valdostana si trova in una condizione di “bere problematico”; i  decessi alcolcorrelati sono circa il 5% del totale dei decessi nella regione Valle d’Aosta; ci sono una media di 550 ricoveri all’anno (2,7% di tutti i ricoveri) nell’Ospedale di Aosta, per problemi collegati all’abuso di alcol; circa 600 sospensioni di patenti all’anno per guida in stato di ebrezza.  

Il Ser.T, all’interno del quale lavorano 36 operatori, annualmente prende in carico 329 alcoldipendenti e 479 tossicodipendenti. I problemi ancora aperti con i quali si deve confrontare il servizio sono la cronicità dei pazienti, la rilevanza dei problemi sociali correlati (nuove povertà), mancanza di casa e lavoro, la complessità dei casi in comorbidità (soprattutto psichiatrica), la generalizzazione e l’interscambiabilità dell’uso di droghe (legali e illegali)  con una “normalizzazione” del loro uso (più diffusione ma meno casi gravi), il problema delle dipendenze tra la popolazione extracomunitaria, le “nuove droghe” e le nuove modalità d’uso delle sostanze che alimentano il “sommerso” per cui sempre meno pazienti arrivano ai servizi.

Tra le prossime iniziative che vedranno luce nei mesi a venire il Sert segnala il potenziamento del programma specifico per alcoldipendenti denominato CRAD (Centro diurno), l’avvio del Centro di Pronta accoglienza, per i casi con problemi sociali rilevanti ed acuti, lo sviluppo del Centro di ascolto (Caos) rivolto ai consumatori a rischio e per avviare sempre più precocemente azioni di prevenzione (soprattutto nei giovani). Consolidare ed ampliare i Progetti di Prevenzione che hanno dimostrato una efficacia come il Progetto Premia rivolto ai consumatori a rischio nei luoghi del divertimento. Nuove attenzioni saranno rivolte alle dipendenze da gioco, con l’avvio del programma G.A.P., da tabacco, con la partecipazione del Ser.t al programma Tabagismo dell’Assessorato Sanità (per avviare il centro antifumo e azioni preventive nelle scuole). Tra le altre azioni che verranno messe in campo figurano l’avvio di terapie alternative come l’auricoloterapia e la predisposizione di un programma per gli accertamenti di presenza o assenza di tossicodipendenza nel mondo del lavoro (screening di secondo livello) oltre ad un programma di affiancamento  alla Commissione per l’idoneità alla guida di autoveicoli.

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