“Il vino del sorriso”: la coltivazione della vite diventa risorsa per la disabilità psichica

L’Aspert ha realizzato un progetto rivolto a persone con disabilità psicofisiche medio-gravi e normodotate che ha visto la coltivazione di due vigneti ad Aymavilles, che hanno prodotto complessivamente ben 1900 kg d’uva.
Un momento del progetto
Società

Da uno scambio tra l’Aspert e l’associazione di volontariato di Candelo, “Ti aiuto io ONLUS” è nato un nuovo progetto nel campo del volontariato che grazie alla coltivazione della vite si pone l’obiettivo di sollevare la famiglia di persone affette da disabilità psicofisica da un carico assistenziale e di offrire allo stesso tempo a queste persone una proposta educativa e gratificante. Il progetto ha permesso di produrre bottiglie di vino che saranno utilizzate per una raccolta fondi, occasione per rifinanziare il progetto, che può così auto sostenersi.

Sperimentata dall’Aspert e sostenuta dalla Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta, l’iniziativa si rivolge a persone con disabilità psicofisiche medio-gravi, non in grado di essere inserite nel mondo del lavoro oltre che a giovani in situazione di disagio, ma anche semplicemente a persone che vogliono condividere un’esperienza appagante a contatto con la natura, dove si persegue l’integrazione.

Il vino, dall’importante tradizione storica e culturale, che talvolta è utilizzato in modo improprio, con i danni anche sociali ben noti, e per questo spesso demonizzato, può al contrario essere valorizzato attraverso iniziative di questo tipo, che ci tengo a dire, nel pieno rispetto del dramma vissuto da altre associazioni che affrontano il tema dell’alcolismo” ha affermato Andrea Borney, Presidente dell’Aspert, che per il futuro pensa a coinvolgere artisti locali per la realizzazione di etichette ad hoc.

In particolare il progetto che ha impegnato i ragazzi nella coltivazione di due vigneti, ricevuti in comodato d’uso gratuito, situati ad Aymavilles, che hanno prodotto complessivamente ben 1900 kg d’uva. La quantità più importante di uva Pinot Noir è stata conferita presso l’azienda agricola Les Crètes di Aymavilles, partner del progetto, mentre una piccola quantità di Torrette è stata vinificata direttamente dall’associazione Aspert. Le bottiglie prodotte all’interno del progetto, etichettate da Les Crétes, avranno anche la denominazione di “Vino del Sorriso”.

L’idea del progetto è stata mutuata dall’esperimento ben riuscito dell’associazione di volontariato di Candelo, “Ti aiuto io ONLUS”che ha sperimentato il coinvolgimento di persone con disabilità psicofisica del territorio biellese nella lavorazione della vite, con dei risultati molto incoraggianti che hanno spinto l’associazione valdostana a investirsi in questa nuova strada, adattando il modello alla propria realtà territoriale.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte