In autunno apre Quotidiamo, l’emporio sociale per la spesa delle famiglie in difficoltà

Potranno fare la spesa gratuitamente i nuclei familiari segnalati dai servizi sociali. In cambio di beni alimentari, freschi e a lunga conservazione, le persone aiutate potranno impegnarsi in attività di volontariato all'interno dell'emporio.
Da sx: Fabio Molino, Laurent Viérin, Gianni Nuti e Giulio Gasperini
Società

“Quotidiamo”, per mettere insieme i temi della quotidianità e del dono, è il nome scelto per l’emporio solidale della Valle d’Aosta che aprirà in autunno in Via Avondo 23, nei locali che, un tempo, ospitavano il Centro immigrati.

Qui potranno fare la spesa gratuitamente i nuclei familiari e i singoli che si trovano in stato di bisogno. In cambio di beni alimentari, freschi e a lunga conservazione, recuperati dalla grande distribuzione, le persone aiutate potranno impegnarsi in attività di volontariato e gesti concreti di solidarietà all’interno dello stesso supermercato o in altre associazioni del territorio.

Quotidiamo nasce dalla stretta collaborazione tra il pubblico e il privato sociale e con il coinvolgimento di numerose associazioni e enti caritativi. A promuoverlo l’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche sociali e il CSV sulla scia dell’esperienza di altri 60 supermercati solidali nati in Italia negli ultimi anni per far fronte alla crescente difficoltà delle famiglie schiacciate dalla crisi. E proprio nell’ottica di sostenere e non assistere l’emporio mette sin da subito in campo anche attività di consulenza e ascolto su temi dell’educazione alimentare, del business plan familiare, della rinegoziazione dei debiti.

“E’ un progetto di solidarietà diffusa con una duplice ambizione, sostenere le persone in difficoltà e promuovere il recupero delle eccedenze alimentari riducendo nello stesso tempo lo spreco dì alimenti che altrimenti verrebbero buttati” ha spiegato durante l’incontro di presentazione alla stampa l’Assessore Laurent Viérin. La spesa complessiva stanziata per la prima fase sperimentale è di 80mila euro: 50 mila euro dalla Regione e i restanti 30mila dal CSV.

Gli alimenti che verranno distribuiti a Quotidiamo sono quelli prossimi alla scadenza (da 10 a 3 giorni prima), le persone abilitate ad accedere avranno una tessera con un monte punti con cui potranno scegliere come comporre la loro spesa. Si potrà trovare anche la filiera del fresco che tuttora non viene gestita dal Banco Alimentare e dalle realtà che aiutano le famiglie disagiate con la distribuzione del pacco settimanale di soli generi a lunga conservazione.

“L’appello che vogliamo oggi lanciare alla comunità è di sostenere e di credere con noi in questo progetto – ha spiegato Fabio Molino, coordinatore del CSV – per la buona riuscita di questa iniziativa abbiamo bisogno di denaro, di tempo e di merce”.

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